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Un anno senza le avventure di Juan Carrito, l’orso emblematico del Parco Nazionale d’Abruzzo,  tragicamente ucciso da un veicolo. Questo magnifico esemplare aveva conquistato l’affetto di tutti gli italiani, e le sue gesta erano riconosciute anche oltre i confini nazionali.

Era il 23 gennaio 2023 quando l’orso M20 venne ucciso da un’automobile lungo la Statale 17, a Castel di Sangro: aveva solo 3 anni.

Si trattava di un plantigrado flessibile, dotato di un occhio compromesso, un autentico campione della sua specie. Con un peso di circa due quintali, rappresentava il doppio delle dimensioni dei suoi simili coetanei. Destinato a diventare un prolifico riproduttore, avrebbe contribuito in modo significativo a una popolazione di orsi caratterizzata da un marcato appiattimento genetico, essendo tutti strettamente imparentati tra loro.

La sua perdita rappresenta non solo una tragedia individuale, ma solleva anche riflessioni più ampie sulla coesistenza tra la fauna selvatica e la presenza umana, sottolineando la necessità di strategie di convivenza pacifica e di protezione degli habitat naturali.

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