banner
banner

In questo bollente week end di ferragosto non poteva tacere la cronaca montana.

E l’elicottero del soccorso alpino ha avuto ben da fare!

Un turista romano di 51 anni, cardiopatico, mentre percorreva la stradina che da Nerito scende verso il fiume, accusa un malore. Egli stesso allerta il Soccorso Alpino e e Speleologico d’Abruzzo, che decolla con l’elicottero del 118 dall’aeroporto di Preturo, soccorre e recupera l’escursionista condotto subito in ospedale.

Nei sentieri della Valle dell’Orfento, un escursionista conn pacemaker accusa malore. I suoi amici di camminata allertano il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, prontamente intervenuto sul luogo con una squadra di terra. Fortunatamente l’escursionista era in buone condizioni, ma è stato subito messo in barella ed elitrasportato all’ospedale.

Tre giovani escursionisti erano rimasti bloccati sulla Rava della Giumenta Bianca, la direttissima che porta a Monte Amaro. Impossibilitati sia ad andare avanti che a tornare indietro i giovani hanno allertato il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, prontamente intervenuto per soccorrerli e scortarli a valle.

Un gruppo di escursionisti esperti, scivolano lungo la cima Forra di Fossaceca sul Gran Sasso. Anche qui intervento con esito positivo del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo.

A Prati di Tivo soccorsa un’escursionista scivolata lungo la falesia dell’Arapietra procurandosi una distorsione. 

Un giovane escursionista di Firenze era con due amici per una passeggiata nella zona di Pizzo Cefalone, sul versante aquilano del Gran Sasso, quando ad un tratto, si allontana dagli amici. Il giovane toscano ha imboccato un sentiero che passa per i prati, sotto la parete di Pizzo Cefalone, ma invece di procedere verso il sentiero che va a destra, sbaglia strada, e va verso un canale a sinistra, pensando di avvicinarsi a Campo Imperatore ritrovandosi in piena parete nord est di Pizzo Cefalone, una parete ripida e sopra un salto di roccia di 40 metri. Gli amici preoccupati per il compagno scomparso, allertano il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo che con l’equipe medica, a bordo dell’elicottero del 118, decolla dall’aeroporto di Preturo. Il giovane toscano non solo aveva cellulare scarico ma quella zona era praticamente inaccessibile alle comunicazioni. Dopo mezz’ora di intense ricerche il Soccorso Alpino individua il ragazzo che viene recuperato da un tecnico del Soccorso Alpino sceso ad imbracarlo con il verricello. Il ragazzo, una volta a bordo dell’elicottero del 118 e verificato il suo stato di salute dai medici, è stato riportato a Campo Imperatore, dove ha trovato gli amici ad accoglierlo, felici di riabbracciarlo dopo lo spavento.

Una notizia interessante che riguarda sempre la montagna: un escursionista ha segnalato la presenza di ossa, verosimilmente umane, nei pressi del bivacco Carlo Fusco a oltre 2.400 metri di quota sulla Maielletta, in provincia di Chieti. Al caso stanno lavorando i carabinieri della Compagnia di Chieti e nella giornata di domani, condizioni meteorologiche permettendo, i resti saranno recuperati da unità specializzate dei carabinieri che effettueranno la repertazione. Quella del ritrovamento delle ossa è la zona in cui cinque anni fa, nell’ottobre del 2015, venne visto per l’ultima volta il fotografo di Chieti, Valerio D’Ettore, scomparso a 59 anni, e del quale, nonostante le ricerche condotte con personale a terra ed elicotteri, non si è mai trovata traccia. Le ricerche furono sospese il 15 ottobre del 2015. Secondo alcune testimonianze raccolte all’epoca, D’Ettore, che viveva da solo a Chieti, nel bivacco aveva trascorso un paio di notti. Il suo caso è stato archiviato come allontanamento volontario.

Lascia un commento