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OFENA – Marito padrone e padre padrone avrebbe maltrattato per undici anni, con cadenza pressocchè sistematica ed abituale, la moglie e i due figli minori. Un 50 enne di Ofena è finito ieri davanti ai giudici del Tribunale dell’Aquila per le ripetute violenze in famiglia contestate dalla Procura della Repubblica del capoluogo che, dopo le indagini effettuate dalla compagnia dei Carabinieri di Sulmona competente territorialmente, ha rinviato a giudizio l’uomo che sarà processato con rito ordinario. La prima udienza è stata celebrata ieri. Secondo il castello accusatorio, dal 2011 al 2022, l’uomo avrebbe maltrattato la famiglia, figli minori compresi all’epoca dei fatti, con ripetute vessazioni morali e fisiche. Condotte prevaricatrici mai esplose in aggressioni vere e proprie ma comunque abituali secondo l’accusa soprattutto perchè l’imputato, in talune occasioni, faceva abuso di alcol. In una circostanza l’uomo arrivò addirittura a lanciare una bicicletta contro il figlio. Solo lo scorso anno, dopo un percorso apposito, la donna si decise a mettere tutto nero su bianco e a denunciare i presunti maltrattamenti. Nel corso della perquisizione domiciliare, eseguita dai militari della compagnia di Sulmona, fu sequestrato pure un coltello che il 50 enne utilizzava per lavoro. Ne è scaturita un ulteriore imputazione per detenzione di arma atta ad offendere oltre alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese, moglie e figli, tuttora in essere.

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