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POPOLI – Può tirare un sospiro di sollievo il nosocomio di Popoli, finito nel vortice della riorganizzazione sanitaria in Abruzzo Il “declassamento” in ospedale di area disagiata non avverrà nel mese di ottobre, contrariamente a quanto stabilito fino a qualche giorno fa. Lo ha deciso il Direttore Generale della Asl di Pescara Armando Mancini che ha sospeso il provvedimento poiché il piano adottato prevede una tempistica di interventi che, considerate le sopraggiunte necessità di verifica della struttura dovuta agli ultimi eventi sismici, non può essere osservata fedelmente. Stessa decisione riguarda anche l’ospedale di Penne. Si tratta per il momento solo di un rinvio anche se l’auspicio degli amministratori è che la Asl e la Regione rivedano le decisioni sull’ospedale popolese. Coglie la palla al balzo il responsabile del Tdm di Sulmona Edoardo Facchini che interviene sulla vicenda. “E’ la prova del nove che la politica e l’azienda sanitaria hanno il potere di cambiare lo scenario e le decisioni vanno riviste per tutti gli ospedali del territorio, compreso quello peligno”- fa notare Facchini. Richiesta arrivata già ieri dal coordinamento dei comitati cittadini “Mo Bast” che hanno chiesto un’assemblea pubblica al Presidente D’Alfonso.

Andrea D’Aurelio

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