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SULMONA – Potrebbe essere un documento politico, sottoscritto dalle varie forze della coalizione Liberamente Sulmona, a porre fine alle bibliche trattative di Palazzo San Francesco. Per il sindaco, Gianfranco Di Piero, è partito l’ultimo giro di orologio in vista della scadenza perentoria fissata per lunedì, 20 novembre. Sostanzialmente l’impegno di rilanciare l’azione amministrativa da mettere nero su bianco assume un valore politico nonchè l’unica via d’uscita possibile per il primo cittadino che potrà così giustificare e motivare il ritiro delle dimissioni in zona cesarini, pur non avendo un pieno equilibrio nè numeri solidi nella maggioranza. L’ipotesi di un documento è spuntata soprattutto alla luce del prossimo appuntamento elettorale del 10 marzo, per le regionali, data cruciale per gli interessi politici. Intanto vanno avanti le interlocuzioni per chiudere le trattative ma è facile che, in ossequio all’adagio popolare (nè di venere nè di marte), il varo della Giunta Di Piero bis avverrà domani o proprio lunedì, nell’ultimo giorno utile per la revoca delle dimissioni. Nelle ultime ore è spuntato il nome di Elio Accardo che potrebbe entrare in Giunta mentre il Pd, che non ha fornito una terna ma solo un’indicazione, punta su una figura professionale. Da un geometra si passerà molto probabilmente ad un ingegnere, la Colarocco. Tuttavia il cerchio va ancora chiuso perchè resta da assegnare la delega più pesante che è quella sul bilancio. Le caselle sono riempite con cinque nomi sul tavolo ma manca intesa tra sindaco e Pd proprio su tale punto tant’è che è stato proposto perfino a Mimmo Di Benedetto di entrare in Giunta. Circostanza che comporterebbe la surroga e l’ingresso di un consigliere non proprio o non più dem. La proposta non sarebbe al momento percorribile per questo si discute ancora sul bilancio. Tra i cinque nomi, quattro sarebbero già trapelati con le indiscrezioni: Regin Colarocco, Sabatino Silvestri, Elio Accardo e Paola Fiorino.

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