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SULMONA – Viola la misura cautelare sui social con reel e dirette. Ora rischia l’arresto. Si aggrava la posizione del 34enne di Sulmona che, nei mesi scorsi, era stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento e del braccialetto elettronico per aver spaventato la sua ex, postando su instagram una storia con le casse da morto e con tanto di minacce. Nei giorni scorsi, dopo un periodo di calma, il giovane si era collegato di nuovo in diretta per lunghe riflessioni sul rapporto di coppia. Nei contenuti pubblicati ci sarebbero anche minacce nei confronti della donna tanto è che la polizia sta esaminando tutti i video per adottare o chiedere eventuali provvedimenti. Il giudice infatti aveva vietato al 33enne di avvicinarsi alla ex, con cui aveva avuto una relazione dieci anni prima ma anche di comunicare tramite social. Per questo gli inquirenti stanno valutando se ricorrono i presupposti per aggravare la misura cautelare con l’arresto. Nei giorni scorsi intanto la procura aveva chiuso le indagini. Una storia tanto delicata quanto sui generis. Il fattore scatenante, che aveva spinto la vittima dello stalking a chiedere aiuto alla polizia, è stato l’episodio del 14 dicembre 2023 quando la donna, mentre faceva la spesa in un supermercato di Sulmona, si era barricata in auto per proteggersi dalle persecuzioni del 33 enne che l’aveva raggiunta nell’attività commerciale, tentando di avvicinarla e perfino di aggredirla. I due si erano frequentati una decina di anni fa. Relazione finita da tempo fino a quando, nei mesi scorsi, c’era stato un riavvicinamento che avrebbe portato il 33 enne a mettere in piedi tutto il repertorio dell’uomo padrone: messaggi, pedinamenti, aggressioni verbali, tentativi di aggressione fisica e minacce gravi. In più occasioni infatti, stando alle accuse della donna che erano state formalizzate in una denuncia-querela, il 34 enne era arrivato perfino a pubblicare sulla rete sociale di facebook e su instagram immagini di bare e funerali, accompagnate da alcune frasi riconducibili alla relazione in questione, creando nella donna un serio pericolo per la propria incolumità, costretta a modificare il proprio tenore di vita. Ne è scaturita la misura cautelare del divieto di avvicinamento e del braccialetto elettronico, ancora in essere. Misura che, a quanto pare, non è bastata anche se, secondo la difesa dell’uomo, il giovane sarebbe stato avvicinato e provocato alcuni giorni fa in centro storico e nei video più recenti non ci sarebbero minacce esplicite. Di tutt’altro avviso la parte civile che chiederà alla procura di aggravare la misura cautelare dal momento che la donna, in stato di gravidanza, è finita in ospedale dopo le più recenti persecuzioni che sarebbero avvenute anche per strade e non solo sui social

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