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PETTORANO SUL GIZIO – Ha fatto perdere le tracce da ieri mattina quando ha deciso di lasciare il centro di accoglienza di Ponte d’Arce. Un 20 enne tunisino, negativo al Covid, ha violato la quarantena obbligatoria ed è fuggito dalla struttura di accoglienza. A fare l’amara scoperta è stato il personale del centro quando ha fatto l’appello di prima mattina. E’ facile che il giovane si sia allontanato dal bosco, visto che l’area è sempre presidiata dalle forze dell’ordine, come era avvenuto lo scorso 29 luglio per altri tre migranti che si erano allontanati ed erano stati recuperati dalla Polizia. Il fuori programma è stato segnalato alla Prefettura dell’Aquila che si è attivata per le ricerche del caso. L’attenzione sulla struttura era scesa nella scorsa settimana con la negativizzazione di tre migranti. Ne restano cinque positivi mentre si attende l’esito della terza tornata di tamponi. La vicenda riaccende i riflettori sulla vigilanza interna dei migranti. Da quanto si è appreso le chiavi della struttura sono affidate a tre persone, tra cui un migrante. “E’ facile che il ragazzo si sia allontanato già dall’Italia. Ma noi stiamo dando l’anima”- spiegano dalla struttura- “sono episodi che accadono anche altrove ma qui tutto sommato abbiamo un clima sereno. Abbiamo sempre seguito tutto l’iter e creato anche un modello di accoglienza. Siamo stati previdenti su tutto tant’è che siamo stati noi a richiedere i tamponi per gli operatori. Diamo a Cesare quel che è di Cesare”. Il caso però non può passare inosservato. Questa volta non si tratta di una “toccata e fuga” ma di un allontanamento volontario, vero e proprio.

Andrea D’Aurelio

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