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SULMONA – Riscoprire l’alimentazione e la cucina ai tempi di Ovidio. Un progetto ambizioso, ideato e promosso dalla Delegazione di Sulmona dell’Accademia della Cucina Italiana, che ha catturato l’attenzione “Porta a Porta”, storico programma condotto da Bruno Vespa. Ieri una truope del salotto di rai uno è stata in città per girare le immagini. L’iniziativa, fortemente voluta da Gianni D’Amario delegato sulmonese dell’Accademia, culminerà con un Forum, in tarda primavera, dedicato al tema e inserito nelle manifestazioni del Bimillenario Ovidiano. Lo staff di “Porta a Porta” ha avuto un “assaggio” di ciò che sarà l’evento, in quanto, dopo aver visitato la città, Domenico e Antonella Santacroce, imprenditori della ristorazione e ricettività, hanno preparato i piatti dell’antichità attraverso la riscoperta di una serie di prodotti, tra cui le erbe del Morrone, di cui erano ghiotti gli antichi romani. Diciotto le erbe raccolte. “L’Accademia italiana della Cucina” spiega D’Amario “ha, tra gli obiettivi, la salvaguardia, insieme alle tradizioni della cucina italiana, della cultura della civiltà della tavola, per questo, in occasione del Bimillenario della morte di Ovidio, abbiamo voluto aprire una discussione sulla cucina e l’alimentazione nell’evoluzione dei secoli”. “Il nostro obiettivo è quello di attenzionare Sulmona al livello nazionale per tutte le sue risorse”- aggiungono i coniugi Santacroce. Il servizio andrà in onda nei prossimi giorni all’interno di una puntata di “Porta a Porta”.

Andrea D’Aurelio

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