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Successo per l’evento “Conversazione sulle frontiere” organizzato dall’Associazione Ubuntu.

Una giornata dedicata alle migrazioni, con la partecipazione speciale di Mamadou Kouassi, l’ispiratore del film “Io Capitano” di Matteo Garrone.

Il film, che racconta la storia di un giovane migrante che diventa il capitano di una nave di salvataggio, si basa sulla vera esperienza di Kouassi, che ha attraversato il Mediterraneo nel 2015 e ha salvato molte vite umane.

Questa mattina, presso il Cinema Pacifico, si è tenuta una proiezione esclusiva del film per le classi terze della SS1 Capograssi e di altre scuole della città.

Kouassi, attivista e mediatore interculturale del Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta, ha condiviso la sua testimonianza con gli studenti e ha risposto alle loro domande.

Questa iniziativa è parte di un progetto educativo sulle migrazioni, promosso dalla Scuola con il sostegno dell’Associazione Ubuntu ETS.

Nel pomeriggio, presso la sede della CGIL a Sulmona, si è tenuto un incontro aperto al pubblico, intitolato “Conversazioni sulle frontiere”.

Kouassi ha raccontato il suo viaggio nel viaggio, andando oltre la narrazione cinematografica e approfondendo tematiche di intercultura, coesione sociale e diritti umani. Ha anche discusso delle politiche migratorie e del Patto Europeo Migrazioni e Asilo, insieme ad altri attivisti del Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta.

L’evento è stato un’occasione di confronto e di sensibilizzazione su una realtà spesso ignorata o distorta dai media e dall’opinione pubblica.

Kouassi ha portato la sua voce e il suo sguardo, mostrando come i migranti siano soggetti attivi e non solo vittime o minacce. Ha anche lanciato un messaggio di speranza e di solidarietà, invitando tutti a superare le paure e i pregiudizi e a costruire ponti invece che muri.

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