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SULMONA – Domenica scorsa al “Caniglia” la Banda Musicale Della Guardia Di Finanza ha tenuto un bel concerto. Grande entusiasmo del pubblico che ha gremito il teatro.
La Banda nasce nel ‘26 riunendo le diverse fanfare esistenti presso alcuni Reparti.
Attualmente il complesso bandistico è costituito da un Maestro Direttore, un Maestro Vice Direttore e ben 102 esecutori. I musicisti sono tutti professionisti provenienti da vari conservatori italiani e con notevole esperienza musicale, reclutati con accurata selezione, attraverso concorsi nazionali. Alla direzione della banda si sono succeduti, negli anni, validi musicisti. Attualmente la Banda è diretta dal Tenente Colonnello Leonardo Laserra Ingrosso.
Una lunga attività artistica caratterizza la storia di questo complesso bandistico. La banda ha un vasto repertorio che va dalla musica classica dei grandi compositori italiani e stranieri, fino a compositori moderni. Intensa l’attività concertistica, la Banda si è esibita presso prestigiose istituzioni musicali italiane tra cui L’accademia di Santa Cecilia in Roma, la Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, il Teatro dell’Opera di Roma, il Petruzzelli di Bari.
La Banda ha altresì effettuato fortunate tournée all’estero: in Germania, Lussemburgo, Svizzera, Belgio, Francia, Stati Uniti, Emirati.
Nel 2002 a New York, in occasione delle celebrazioni per il Columbus Day, ha tenuto un coinvolgente ed emozionante concerto a Ground Zero, luogo simbolo della coscienza nazionale americana dopo i tragici fatti dell’11 settembre. Si tratta di una banda quindi prevalgono fiati e percussioni. Ma sul palcoscenico, per l’esecuzione di qualche brano, è comparsa anche un’arpa. Le doti di fusione, la qualità del suono e la sensibilità interpretativa rendono il complesso bandistico uno dei più prestigiosi a livello internazionale.
Nel concerto sulmonese grande il coinvolgimento del pubblico che ha applaudito con forza ogni brano eseguito. Anche a Sulmona il complesso ha eseguito brani di compositori celebri come Wagner, Verdi, Cajkovskij e moderni come Zimmer e Gershwin. Grandi applaudi, pubblico in piedi alla conclusione con l’inno nazionale.
Gaetano Trigilio

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