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SULMONA – “Passare subito alla programmazione di incontri con l’amministrazione della città soprattutto perché la ristrutturazione del mercato di Piazza Garibaldi passa per la riprogettazione dell’occupazione del plateatico e la regolamentazione dell’assegnazione dei posteggi”. Ne è convita la Confesercenti e la Consulta permanente degli ambulanti che tornano a chiedere a gran voce la tutela del mercato di piazza Maggiore e la sua riqualificazione. Il primo passo secondo Confesercenti e ambulanti sarà attivare le procedure per il riconoscimento del mercato di Sulmona quale “mercato storico”. Una storia quella del mercato lunga 782 anni, tant’è che è nato prima il mercato di Sulmona (1234) che la città dell’Aquila (1254). Oltre al riconoscimento dello status di “mercato storico”, la Confesercenti e la Consulta permanente degli ambulanti ritengono assolutamente indispensabile che la gestione dello stesso passi nelle mani degli operatori i quali si impegnano, fin da ora, alla costituzione di un “centro integrato di via” con l’obiettivo di definire un percorso di riqualificazione elaborando nuove politiche di intervento, ponendo al centro della gestione le attività commerciali di dimensione urbana dello sviluppo locale. “Questo si rende necessario”- rilevano ambulanti e Confesercenti- “per l’integrazione fra le politiche urbanistiche e quelle della distribuzione commerciale, dove i protagonisti stessi dell’innovazione e della modernizzazione dovranno essere le piccole e medie imprese che, ricollocandosi all’interno del tessuto urbano, avranno il compito di innalzare, attraverso la leva del commercio, la fruibilità e la qualità del territorio”. Al Comune di Sulmona ambulanti e Confesercenti non si stancano di riproporre la qualificazione del mercato che rappresenta un preciso obiettivo teso a valorizzare e rendere più armonico lo stretto legame che unisce i luoghi pubblici ed in particolare quelli monumentali della città storica con il commercio ambulante.

Andrea D’Aurelio

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