Dalle ultime rilevazioni di Confindustria L’Aquila il 2024 è in calo la produzione industriale mentre sale la digitalizzazione. Il calo della produzione industriale a novembre è stato dello 0,3%, terzo consecutivo che conferma l’incertezza delle aziende nel posizionamento sui mercati internazionali. Per quanto riguarda gli investimenti, il trend dell’ultimo trimestre 2023 mostra un lieve miglioramento, ma ancora al di sotto dei valori degli anni precedenti. Si conferma positivo il tasso di occupazione con 450mila occupati in più a novembre, su scala nazionale, da fine 2022. Calano i contratti a tempo determinato (-0,3%) e di lavoratori indipendenti (-0,3%). Incerti anche i consumi. Le vendite al dettaglio hanno recuperato a ottobre-novembre (+0,6%), ma quelle di beni alimentari sono deboli; a dicembre la fiducia delle famiglie è risalita. L’export di prodotti italiani si è ridotto, nel 2023, dell’1,4% nei primi undici mesi, rispetto allo stesso periodo del 2022, confermando un quadro di debolezza della domanda mondiale dei beni: nel 4° trimestre è stimato un recupero dell’1,5%, seppure con una dinamica mensile altalenante. Sono in generale calo, i settori energy intensive come legno e carta, metallurgia e prodotti in metallo, minerali non metalliferi, maggiormente penalizzati dall’energia ancora cara nel 2023”. A incidere su investimenti e consumi è il costo del credito che resta un fattore di freno per investimenti e consumi