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Servono subito misure di sostegno al settore del turismo, certamente tra i più penalizzati dalla ripresa improvvisa dell’andamento dei contagi: ragione per chiedere alla politica un’attenzione speciale a un comparto che rischia altrimenti una crisi gravissima. A chiederlo è il presidente regionale di CNA Turismo Abruzzo, Claudio Di Dionisio, che ricorda come «alcune delle recenti misure varata dal Governo per contenere l’emergenza sanitaria, come le norme più restrittive per chi proviene dall’estero, insieme all’allarme ingenerato nell’opinione pubblica dall’impennata dei contagi, hanno avuto come conseguenza immediata raffiche di disdette delle prenotazioni nelle strutture di accoglienza dei turisti, già in queste festività di fine anno. Disdette, complice anche l’inopinata cancellazione di tutti i voli da e per Pescara operata da Ryanair, che ora potrebbero essere bissate da quelle legate alla stagione turistica invernale, con conseguenze pesanti per l’intera filiera che dell’attività turistica vive: hotel, pensioni, b&b, gestori di impianti, accompagnatori. Senza contare i riflessi indiretti anche sulla ristorazione, sul commercio, sull’artigianato artistico. Per questo, devono essere rimesse subito in campo tutte quelle misure come cassa integrazione per i dipendenti, ristori per gli operatori, accesso al credito agevolato, capaci almeno di frenare nell’immediato le conseguenze peggiori». Da qui anche l’appello alla politica regionale perché faccia la sua parte: «Il presidente della Regione Marsilio e l’assessore al Turismo D’Amario, che ha anche funzioni di coordinatore nazionale – prosegue Di Dionisio – devono sollecitare nella sede della conferenza Stato-Regioni il Governo a mettere in campo subito queste misure, perché stavolta la capacità delle imprese di fronteggiare una nuova emergenza non è scontata. Non dimentichiamo che siamo ormai in emergenza da due anni». Alle misure immediate, CNA Turismo chiede di affiancare scelte di prospettiva: «Con la nuova programmazione dei fondi comunitari occorre prevedere misure specifiche dedicate al rilancio del turismo nella nostra regione».

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