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L’Italia vuole essere la patria delle piccole e micro imprese, queste costituiscono l’ossatura della PMI italiane, in questi momenti di chiari di luna, l’imprenditore medio, tende a pigiare fortemente, al fine di far quadrare i conti, sulla leva del risparmio, con l’obbiettivo di rimanere nel margine di guadagno del 20%. Parliamoci chiaro, un risparmio spinto e/o spietato, porta sì ad un immediato utile d’azienda, ma è anche vero che la stessa ci perde, diventando strutturalmente più povera.

C’è una alternativa a questa ipotesi di lavoro, quella di incrementare i strumenti di analisi finanziaria o meglio, stimolare di più una “educazione finanziaria”, che produce a sua volta, una precisa strategia aziendale, fonte di risultati a lunga gittata, più solidi e duraturi. Insomma, il solo risparmio non porta ad una positività reale, ma ad un impoverimento della struttura aziendale.

Le aziende di piccole e piccolissime dimensioni, rispetto a quelle più grandi sono svantaggiate, infatti la loro struttura non è in grado di supportare risorse umane ed economiche da indirizzare ad un’attività di pianificazione e controllo, denominata, controllo di gestione.

Il titolare o meglio l’imprenditore costruisce la gestione aziendale basandosi sulla propria esperienza, sugli estratti conti della banca, o su bilanci realizzati dal commercialista a puro scopo fiscale, in peggio, c’è la ditta individuale dove il bilancio non viene redatto, ed il povero imprenditore fa i conti con le proprie tasche. La mancanza di un controllo di gestione, sottopone l’azienda a notevoli rischi, sicuramente più grandi rispetto ad un’azienda di medie dimensioni, ove il processo decisionale è avvallato da dati statistici e storici, di breve e lungo periodo.

Tutto ciò di cui stiamo parlando, viene comunemente denominato come “controllo di gestione”.

Questa tecnica in unione ad un attento web marketing, permette alle micro imprese di avere una valenza nazionale ed internazionale, certo, non è un lavoro facile, in certi casi, soprattutto nelle piccole imprese, ho notato che, solamente a nominare la parola BUDGET si innescano strani meccanismi di reazione negativa, e secondo me, è soltanto perché il più delle volte l’imprenditore, dovendosi occupare di moltissime cose nella sua impresa, tralascia di occuparsi di questo aspetto importantissimo, ecco perché nell’azienda anche piccola, è bene introdurre delle competenze, proprie o di terzi (meglio se trasversali) che analizzano i punti di forza ed i punti di debolezza, dell’azienda stessa. Il controllo di gestione, serve a monitorare meglio i costi e profitti della propria azienda, può implicare un’attenta analisi dell’intero sistema produttivo e/o lavorativo e commerciale, si possono analizzare anche sotto-settori, in maniera più approfondita di quanto faccia la contabilità generale.

In questo contesto divengono necessari, l’implementazione di nuovi sistemi di analisi come per esempio, la contabilità analitica, che permettono di leggere i dati in dettaglio. Da qui è possibile vedere quali sono i centri di costo e di profitto dell’azienda.

Il controllo di gestione è basato sul sistema informativo aziendale, è pertanto strettamente correlato con il sistema contabile, al quale viene collegato e adattato. Dal punto di vista pratico, si fonda sul processo di feedback, la capacità, cioè, di tenere conto dei risultati per poi modificarne le caratteristiche dei processi utilizzati per raggiungerli. Si sviluppa in fasi ben distinte:

Determinazione degli obiettivi, misurazione del risultato ottenuto, analisi degli scostamenti, individuazione e analisi delle cause di scostamento, azioni correttive. Affinché un sistema di controllo operi correttamente, deve essere coerente con gli aspetti riguardanti le strategie, gli obiettivi, i valori aziendali in modo da poterne valutare i processi e i risultati. Tra i vari strumenti software a disposizione sul mercato il più utilizzato è di gran lunga “il cruscotto Aziendale” che permette già ad occhio di verificare le positività e le negatività della nostra azienda.

Cruscotti_aziendali_dati_del_personale

Chi si vuole cimentare per verificare o simulare il controllo di gestione è possibile reperire in rete tutta una serie di moduli in formato Excel, gratis o free, che possono essere utili per un approccio iniziale. Il successivo sviluppo, magari ad un software più maturo o meglio ad un CRM, permettono alla piccola impresa di essere più flessibile nel mercato odierno.

Alcune risorse possono essere scaricate qui: Strumenti di analisi Excel.

DuilioDUILIO TAZZI -Laureato in ingegneria Industriale svolge l’attività di progettazione Elettrica, Termica, Acciaio, è docente di Termotecnica Industriale, specializzato nella meccanica degli impianti. Ai suoi corsi forma ogni anno esperti termotecnici, elettronici, di tutta Italia sulle nuove tecnologie dell’impiantistica civile ed industriale, sulle energie rinnovabili, sulla progettazione e l’installazione di impianti termotecnici. Vanta collaborazioni con Enti pubblici e privati sul risparmio energetico, sul marketing Aziendale, appassionato di Archeologia, ha conseguito il Master in Tecnologie Informatiche per le Telecomunicazioni.