banner
banner

PRATOLA PELIGNA – Una quarantina di espositori sono stati i protagonisti della 35esima Fiera Regionale dell’Agricoltura, Artigianato e Commercio di Pratola Peligna. Sta prendendo piede l’annuale appuntamento organizzato dalla locale Pro Loco che ha dato la possibilità ad aziende agricole e artigiane di mettere in mostra il loro assiduo lavoro. Fra le novità della due giorni la possibilità di degustare prodotti tipici a km 0. Non solo attrezzi agricoli, antichi mestieri ma anche folklore grazie all’acrobata pizzaiolo di Napoli. Uno spazio è stato riservato anche ai più piccoli. Non pochi i turisti che hanno visitato la fiera, nonostante la kermesse più volte sia stata disturbata dalla pioggia. “Siamo contenti che questo appuntamento abbia assunto un respiro regionale”- sottolinea la Presidente della Pro Loco di Pratola Peligna Franca Bianchi- “anche se torniamo a sollecitare le istituzioni ad adottare un’area fieristica perché questa manifestazione si svolga in modo adeguato”. Sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Di Meo, membro della Pro Loco, che non ha mancato di sottolineare lo sforzo organizzativo che si nasconde dietro l’evento. Ad inaugurare la fiera, fra gli altri, il sindaco di Pratola Peligna Antonio De Crescentiis, la senatrice Paola Pelino e alcuni componenti del comitato festa Madonna della Libera. Che le risorse a disposizione del Comune non siano consistenti per realizzare l’area fieristica lo conferma lo stesso De Crescentiis, rimarcando però che “ come amministratori cercheremo attraverso la Regione di capire se ci sono linee di finanziamento specifiche”. La senatrice Pelino plaude al lavoro della Pro Loco, ricordando come una delle grandi potenzialità del territorio è proprio l’agricoltura e il lavoro della terra. Tocca al Vice Presidente del comitato festa Madonna della Libera Riccardo Santacroce sottolineare come la manifestazione si inserisce in un momento strategico per Pratola Peligna. Non a caso attraverso la fiera imprenditori e agricoltori possono beneficiare del ritorno in patria di numerosi pratolani sparsi per l’Italia e per il mondo.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento