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Venerdì 1° dicembre, in occasione della giornata mondiale dell’Aids, nella sede della Croce Rossa, il reparto di malattie infettive dell’ospedale di L’Aquila effettuerà incontri di prevenzione e sensibilizzazione sulla tematica. I dati sono allamanti: 2000 diagnosi di infezione da HIV, in Italia, nel 2021, un terzo diagnosticata in fase tardiva. I volontari dell’associazione, i medici di malattie infettive del San Salvatore incontreranno alcune classi degli istituti superiori. Agli studenti verranno illustrati e approfonditi i temi legati alla prevenzione e data loro la possibilità, su base volontaria, di sottoporsi al test salivare rapido. E’ stato possibile organizzare l’iniziativa grazie alla disponibilità del presidente del comitato della Cri di L’Aquila, Marco Antonucci, del direttore del reparto malattie infettive Alessandro Grimaldi e del dirigente medico Arturo Ciccullo. Oggi, alla luce della disponibilità di cure sicure ed efficaci, è ancora più importante arrivare presto alla diagnosi, in modo da garantire un accesso precoce alle terapie e ridurre la possibilità di progressione dell’infezione fino a sviluppare la malattia. L’obiettivo della giornata mondiale sull’Aids del primo dicembre è proprio quello di alzare il livello dell’attenzione sui rischi del virus e ribadire l’importanza di effettuare test di screening per rilevare le eventuali infezioni.

Tra l’altro, va segnalato che anche in Italia ora è disponibile e rimborsabile la Profilassi Pre-Esposizione, un’arma in più per combattere e prevenire l’infezione da HIV. Si tratta di una terapia preventiva che possono prescrivere gli specialisti in malattie infettive ai soggetti non affetti da infezione da HIV ma che riportano comportamenti a rischio. Nell’ambulatorio di malattie infettive del San Salvatore gli specialisti effettuano approfondito counselling, richiedono esami di screening per HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili e danno indicazioni se fare o meno la profilassi farmacologica che, dati alla mano, rappresenta un’efficace arma per ridurre il tasso di trasmissione del virus. Per informazioni si può chiamare il numero 0862-368511 dell’ambulatorio di malattie infettive.

“Negli ultimi anni”, dichiara Grimaldi, direttore del reparto malattie infettive di L’Aquila, “le conseguenze dell’Hiv sono state sottovalutate, soprattutto nei giovani, e ciò ha causato un rialzo dei contagi. Va invece detto con chiarezza che l’Aids non è affatto stato debellato né ridimensionato e che pertanto, oltre ad osservare stili di vita adeguati per ridurre rischi, è necessario far leva sulla prevenzione come informazione sia screening”

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