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“Incontri, culture e tradizioni senza confini” un progetto che prevede laboratori di sartoria, orticultura e cucina. L’iniziativa è dell’associazione di promozione sociale Arci L’Aquila, in partenariato con le associazioni di volontariato Auser L’Aquila, Bibliobus L’Aquila e La Ginestra Subequana Onlus che prevede 58 appuntamenti rivolti alle scuole e alle comunità locali. L’arte e l’artigianato protagonisti come strumenti di inclusione sociale, veicolo di dialogo interculturale e di conoscenza del patrimonio culturale, materiale e immateriale.
Finanziato dalla Regione Abruzzo nell’ambito dell’avviso pubblico rivolto a iniziative e progetti di rilevanza regionale, promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale per attività di interesse generale di cui all’art. 5 del codice del terzo settore, il progetto “Incontri”, oltre alla città dell’Aquila, coinvolge i borghi di Calascio e Fontecchio, attraverso le rispettive Cooperative di comunità, e Raiano e Castelvecchio Subequo, nonché le scuole di Rocca di Mezzo, Raiano, Scoppito, Pizzoli, Capitignano e Cagnano Amiterno.

Il 29 giugno alle ore 15,30 sarà il turno di Castelvecchio Subequo con laboratorio di tessitura, nella sede dell’associazione La Ginestra, a cura di Valeria Befani. Maria Carmela Petrucci della Ginestra, associazione di donne di tutte le età di Castelvecchio, Castel di Ieri e Goriano Sicoli, con un’ottima analisi territoriale ha affermato che, “Il coinvolgimento di Castelvecchio è un segnale importante per far comprendere il valore dell’integrazione anche nei centri minori ed è importante soprattutto perché si dà l’opportunità di imparare qualcosa di antico ma nuovo allo stesso tempo, che potrebbe avere anche dei risvolti in termini di sviluppo locale. Come associazione le attività realizzate sono tante, ma questa in particolare è uno stimolo per una comunità piccola in cui le iniziative sono poche. Nel nostro territorio storicamente c’era la possibilità di lavorare i filati e questa è l’occasione di riscoprire questa attività”. E poi con uno slancio verso la speranza ha concluso, “Dal progetto ‘Incontri’ vedo anche la possibilità che si sviluppino opportunità di lavoro anche per combattere lo spopolamento, chissà dunque che non possa esserci nuova linfa da questo tipo di risorse”. I successivi appuntamenti sono in programma a Fontecchio con una serie di laboratori di arti figurative e, a partire dal primo luglio, all’interno del progetto si realizzeranno diverse tipologie di attività che coinvolgeranno la cittadinanza e le scolaresche attraverso diverse modalità di linguaggio e di condivisione.

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