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Come scritto precedentemente, è stata ufficialmente presentata nel corso di una conferenza stampa a L’Aquila, l’evento ‘CicloAppennina’ che si terrà il prossimo 18 giugno con partenza e arrivo da L’Aquila. Un percorso ad anello di 40 e 70 km, che segue un tratto del tracciato della Ciclovia dell’Appennino, il più lungo percorso cicloturistico italiano e si snoderà su stradine asfaltate a bassa intensità di traffico che portano in alcuni dei paesi più belli dell’Abruzzo, da San Demetrio ne’ Vestini a Caporciano, e poi Bominaco, Fagnano Alto, Villa Sant’Angelo, piccoli centri d’origine medievale che impreziosiscono un percorso, stretto fra la piana di Navelli e la Valle Subequana, circondato da ben tre parchi: del Gran Sasso, del Sirente Velino e della Maiella.

Alla conferenza erano presenti Fabrizio Taranta, assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila, Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore ai Parchi e all’Ambiente, per il gruppo Colussi Misura Dania Buonamano, Silverback – comunicazione Misura, Sebastiano Venneri, Segreteria Nazionale Legambiente, Giuseppe Di Marco Presidente Legambiente Abruzzo e Francesco D’Amore, presidente Parco regionale Sirente Velino. L’evento è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Abruzzo, dal Comune dell’Aquila e dai Parchi nazionali del Gran Sasso e Monti della Laga e Maiella e dal Parco regionale Sirente Velino ed ha come partner culturale il MAXXI de L’Aquila.

“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di un gruppo importante come Misura, di portare per la prima volta una grande iniziativa come la CicloAppennina nella nostra città – ha commentato l’assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila, Fabrizio Taranta – Questo evento oltre a permettere a molti cicloamatori ed atleti di scoprire le bellezze del nostro territorio, avrà anche una ricaduta importante sull’ambiente in quanto sarà un’azione concreta.che trasformerà il percorso dei partecipanti in alberi. Avrà l’obbiettivo di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente.Tutto Ciò si inserisce nelle politiche ambientali portate avanti dal settore Ambiente e Protezione Civile, tra le quali rivestono un aspetto preminente la valorizzazione e l’implementazione del patrimonio arboreo della nostra città anche attraverso progetti di forestazione urbana. Un ringraziamento al Parco Nazionale della Maiella che ha fornito delle specie endemiche della provincia aquilana, alcune delle quali rientrano nella lista rossa nazionale delle specie a rischio. Una collaborazione con l’Ente Parco che porteremo avanti anche in futuro.”

“Siamo molto contenti che sia stato scelto l’Abruzzo per la Green Fondo Misura – ha fato eco il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Ambiente e ai Parchi, Emanuele Imprudente – e della sinergia che si è creata tra gli organizzatori, che ringrazio a nome della Regione, ed i numerosi enti coinvolti. Con la Cicloappennina avremo l’opportunità di centrare un duplice obiettivo: da un lato, contribuire ad un aspetto molto importante e, purtroppo tragicamente attuale, ossia la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, nonché all’incremento della biodiversità ed al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Dall’altro – ha osservato ancora il vicepresidente – grazie alla scelta del comprensorio aquilano come cornice della Green fondo Misura, avremo la straordinaria occasione di promuovere il nostro splendido territorio, valorizzarne le bellezze paesaggistiche e culturali, facendo conoscere le nostre eccellenze alle centinaia di cicloamatori che percorreranno la nostra regione in bici. Per un’Italia più verde – continua Imprudente – e per un Abruzzo ancora più verde, servono radici. Per questo motivo, abbiamo colto al volo l’opportunità dataci da Misura di ricevere la donazione di alberi e sementi mettendo a disposizione il vivaio ‘Mammarella’ dell’Aquila, opportunità coincisa con il processo di riordino e riattivazione del sistema vivaistico abruzzese”.

Sulla valenza dell’iniziativa e sui valori che la stessa promuove è intervenuto il presidente del Parco Regionale Velino Sirente, Francesco D’Amore.

“Non è la prima volta che ci occupiamo di boschi: tre anni fa, abbiamo messo a dimora circa 14 mila alberi in varie regioni d’Italia. Questa volta abbiamo scelto di andare, letteralmente, alla radice: per arrivare ad assorbire la maggior quantità di CO2 attraverso la messa a dimora di alberi, serve avere varietà autoctone, con un ricco patrimonio genetico”, ha dichiarato Dania Buonamano, della Comunicazione di Colussi-Misura. “La CicloAppennina mette assieme quindi il nostro impegno per l’ambiente e la forestazione, ma anche quello per un turismo dolce, che aiuti le comunità interne: questo era l’obiettivo del nostro impegno sulla Ciclovia dell’Appennino. Il 18 giugno invitiamo i cicloamatori a un evento importante: partecipare alla CicloAppennina significherà contribuire alla conversione ambientale, oltre che divertirsi e passare una giornata all’aria aperta, aumentando il benessere personale”.

“La CicloAppennina – hanno dichiarato Sebastiano Venneri e Giuseppe Di Marco, rispettivamente segreteria nazionale e presidente regionale di Legambiente – coniuga perfettamente tre temi per noi molto importanti: il cicloturismo come chiave per riscoprire le aree interne del Paese, e per tirarne fuori tutte le straordinarie potenzialità, ambientali, culturali ma anche economiche e occupazionali che questa forma di turismo può portare.  Per questo siamo ben lieti di supportare la prima edizione della Green fondo Misura che prenderà il via il 18 giugno in Abruzzo, da L’Aquila, convinti che il binomio ‘più si pedala e più alberi si piantano alberi’ unisca un elemento altrettanto forte e strategico quale la riforestazione con progetti specifici, su cui la nostra associazione da anni è in prima linea con numerose attività sui territori coinvolgendo le comunità locali, le scuole, le amministrazioni e le imprese”.  

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