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“Apprendo con piacere che il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, in visita all’Aquila, abbia annunciato che il ministro del Lavoro Andrea Orlando, inserirà nella Legge di Bilancio la soluzione per l’internalizzazione dei lavoratori del call center Inps. Interpreto questo suo dire con la rimozione finalmente del suo diktat sull’applicazione della clausola sociale. Tuttavia, con tutto il garbo istituzionale, vorrei far notare al ministro che sarebbe stato opportuno coinvolgere nella visita i parlamentari che sostengono il governo Draghi. E non solo alcuni di stretta osservanza di Forza Italia. Ma la campagna elettorale per il Comune dell’Aquila incombe e la destra, assai nervosa, cerca di utilizzare il lavoro altrui per la propria propaganda. Insieme ai sindacati ho lavorato tanto per arrivare alla internalizzazione con clausola sociale. A mio giudizio l’applicazione della clausola sociale non ha bisogno di alcuna norma, ma se il ministro ritiene che occorra per tutelare tutti i lavoratori, non ostacoli più il percorso, perchè l’internalizzazione dei lavoratori era prevista entro il 31 dicembre 2021“. Così scrive la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera e responsabile nazionale Aree terremotate e ricostruzione del Partito Democratico.
“Sulla questione della stabilizzazione dei lavoratori precari della ricostruzione – aggiunge l’esponente Pd  – il Dpcm oggi portato e consegnato al commissario Legnini è solo l’atto conclusivo di un percorso che come prima tappa ha visto l’abrogazione di una legge voluta da Brunetta che vietava le stabilizzazioni nella Pubblica Amministrazione. Il ministro ricordi che se oggi può sventolare sulla sua pagina Facebook il Dpcm pronto per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, lo deve alla legge Madia e ai 36 milioni di euro stanziati per le stabilizzazioni dal governo Conte bis ottenuti grazie ad una mia battaglia e alla forza dei sindacati. Ricordo a Brunetta che allora votò contro. Sono contenta della sua illuminazione sulla via di Damasco e auspico che faccia presto e bene. Senza troppe chiacchiere e propaganda inutile. Benissimo il lavoro attivato da Legnini e presenti per la sede a L’Aquila della Scuola Nazionale Pa e positiva la presenza della Presidente Severino. È’ un segnale importante del governo, ma vorrei ricordare che i 20 milioni per la Scuola sono nel Fondo complementare del Pnrr approvato dal Parlamento. E che Brunetta e i parlamentari oggi presenti alla riunione, votarono contro il testo del Pnrr approvato a gennaio 2021 durante il governo Conte e che conteneva il miliardo e 780 milioni da cui questi 20 milioni sono ricavati. La scelta della Scuola oggi viene benedetta dal ministro ma è una scelta a lui precedente ed è inserita nel Fondo grazie alle mie sollecitazioni e alla determinazione del commissario Legnini e del titolare della struttura di missione Carlo Presenti. Mi auguro che non ci siano ora più indugi ed incertezze perché la SNA la vogliamo a L’Aquila e si farà”, conclude Pezzopane.

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