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“Sarebbe bastato che il consigliere Pezzopane avesse approfondito la documentazione prodotta in commissione bilancio sulla richiesta da parte del Settore Mobilità e Trasporti di un apposito e sostanzioso capitolo di spesa per le annualità 2023, 2024, 2025 denominato “Rimborsi pedaggi L’Aquila Ovest-L’Aquila est”, calato poi nel bilancio di previsione appena approvato dal Consiglio comunale, per scoprire che sono già previste delle somme  per l’attuazione di un’iniziativa volta a decongestionare il traffico cittadino”, aveva dichiarato Paola Giuliani, assessore alla Mobilità.

Un’affermazione alla quale non poteva mancare risposta da parte della consigliera Pezzopane che scrive: “Non comprendo  e non condivido le parole dell’assessora Paola Giuliani. Perché parla di polverone?  L’unico polverone sul tema pedaggi autostradali lo hanno fatto  il ministro Lollobrigida, il presidente Marsilio, il sindaco Biondi e compagni quando hanno gridato in ogni dove che bisognava azzerare le tariffe per pendolari ed altre categorie, che gli abruzzesi dovevano essere liberati da questo ingiusto costo, che era urgente ridurre fino all’azzeramento le tariffe, che questo doveva essere fatto subito e con costi minimi. Ovviamente governava il centrosinistra, ora che governano loro è cambiata la musica e bocciano gli ordini del giorno che chiedono di fare quanto loro stessi chiedevano. Sulla riduzione delle tariffe fino all’azzeramento, FdI e la destra hanno fatto una cinica e pesante campagna elettorale, alle comunali ed alle politiche, ma ora cercano di far dimenticare tutti gli impegni assunti e cercano di confondere le acque. La verità è che il governo sul tema è finora disimpegnato e che la Meloni eletta a L’Aquila arranca sulla riduzione delle tariffe e concede la sola gratuità sulla tratta Aq Est/Ovest, ma vuole i soldi dal Comune. Il fatto che il Comune abbia disposto fondi in bilancio conferma quanto da me ieri affermato, quando riportavo le parole del governo in risposta ad una interrogazione dei deputati Pd: sarà il comune dell’Aquila con 100.000 € a pagare l’esonero del pedaggio nella tratta urbana Aq Est Aq Ovest. A mio giudizio deve invece essere il governo a farsi carico , visto che la tratta urbana deve essere assimilata a viabilità ordinaria a carico Anas. L’autostrada infatti non è più privata come era fino a giugno 2022, ma è in gestione Anas, gestore pubblico. Se il Comune utilizza fondi di bilancio, allora il governo scarica sul bilancio del comune una scelta necessaria. La risposta alla interrogazione dei Deputati Pd non lascia spazio a mistificazione alcuna. Le parole del governo sono chiare: Ok alla gratuita dei pedaggi su L’Aquila est/ovest ma a carico del Comune. Rendere la tratta AqEst/Ovest gratuita è un obiettivo che si persegue da tempo.  Ricordo l’esperienza post terremoto con il Sindaco Cialente, fase in cui l’assessora Giuliante era dirigente del Comune e conosce tutto il procedimento. Prima c’era un gestore privato che andava risarcito, ma ora? Il governo ci chiede di risarcire se stesso,  per il tramite dell’Anas? Il governo non scarichi la spesa sul Comune che ha tante altre necessità anche in termini di sistemazione di strade comunali e di tariffe trasporto locale. Il Comune nel siglare il protocollo con Anas,  deve pretendere dal governo Meloni il mantenimento degli impegni in termini di azzeramento come misura governativa e non comunale. La battaglia per la riduzione fino all’azzeramento dei pedaggi di A24 ed A25 continuerà a fianco dei sindaci seri che la fanno con tutti i governi e non a corrente alternata”.

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