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SULMONA – Tocca a Sulmona il primato negativo per il lavoro. L’indagine Istat, riportata dal collega Federico Cifani nel suo blog “Il Tempo liberato”, condanna il capoluogo peligno, con il suo indice di disoccupazione al 14.5%, registrato per il 2016. Le statistiche elaborate riguardano il Sistema locale di lavoro di Sulmona, dal 2008 al 2016. Sono sei i Sistemi Locali di Lavoro nella provincia aquilana. Con il suo triste primato il capoluogo peligno ha superato i raggruppamenti statistici di Avezzano, (13.1%) Castel Di Sangro (13.14%), Celano (9.9%), Pescasseroli (11.7%) e L’Aquila (10.6%). Inoltre, sui 18 Sistemi in cui è stato diviso l’Abruzzo, il tasso di disoccupazione del sistema Sulmona è secondo solo a quello di Penne, arrivato al 14.9% e perciò primo in regione. Ventinove i comuni del raggruppamento statistico di Sulmona che come gli altri sistemi, non considera i confini provinciali, includendo anche comuni del Pescarese ricadenti però nel comprensorio sulmonese: Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Campo Di Giove, Cansano, Capestrano, Castel Di Ieri, Castelvecchio Subequo, Cocullo, Corfinio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Introdacqua, Molina Aterno, Ofena, Pacentro, Pettorano Sul Gizio, Pratola Peligna, Prezza, Raiano, Rocca Pia, Roccacasale, Scanno, Secinaro, Sulmona, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, Villalago, Vittorito, Bussi e Popoli. Disoccupazione in aumento dal 9.1% del 2008 al 14.5% nel 2016. Scende contestualmente il numero degli occupati dal 40,5% del 2008 al 37.9% nel 2016. Un quadro decisamente preoccupante che deve indurre a una riflessione. Di fronte l’emergenza lavoro sono i numeri a ribadire che è ora e tempo che dalle parole si passi ai fatti.

Andrea D’Aurelio

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