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PRATOLA PELIGNA – Il no al rimboschimento arriva anche dalla maggioranza consiliare di Pratola Peligna che esorta i gruppi di Pratola Insieme e Futuro Comune ad accogliere tale posizione in vista del tavolo convocato dal Presidente della Regione Luciano D’Alfonso per il prossimo 13 settembre. “Il perseguimento dell’ideale biodiversità forestale con predominanza di specie autoctone va affidato alla sola resilienza ecosistemica. L’intervento antropico non può sostituirsi a tali dinamiche ma deve a nostro giudizio limitarsi solo a favorire la sostituzione del bosco di conifere che non si trova nel proprio habitat e a contrastare i rischi ambientali, primo fra tutti il rischio idrogeologico, conseguenti all’incendio”- spiega il sindaco Antonella Di Nino- precisando che “non essendo stato possibile convocare, prima del 13 gruppi consigliari di opposizione di accogliere e recepire la posizione di contrarietà espressa dalla maggioranza, in maniera da rappresentare nell’incontro di mercoledì prossimo la volontà dell’intera assise civica del Comune di Pratola Peligna”. Le risposte arrivano. E’ il gruppo di Futuro Comune con i consiglieri Antonio De Crescentiis e Gaetano Di Cioccio che stigmatizzano il metodo scelto dall’amministrazione, pur essendo contrari al rimboschimento. “Al Sindaco facciamo notare che un tema cosi delicato poteva e doveva essere discusso in Consiglio Comunale e che il fatto che non ci fosse il tempo per tenerlo prima del 13 settembre non regge. Spiace constatare che il sindaco e l’intera amministrazione comunale non conoscano o facciano finta di non conoscere il nostro Statuto comunale perché lo stesso prevede la possibilità di convocazione del Consiglio “almeno 24 ore prima dell’adunanza per i casi d’urgenza”. Non appare opportuno svilire il ruolo dei gruppi consiliari su un tema delicato come questo e sul quale abbiamo volutamente taciuto fino al totale spegnimento delle fiamme”- intervengono De Crescentiis e Di Cioccio. Su facebook Alessandra Tomassilli di Pratola Insieme parla di “metodo antidemocratico” spiegando di non aver ricevuto nemmeno una telefonata. “Questo metodo se perseguito ancora come gruppo ci costringerà a prendere le opportune iniziative”- aggiungono da Pratola Insieme.

Andrea D’Aurelio

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