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Sulmona – Faccia a faccia infuocato tra i candidati sindaco al ballottaggio di domenica prossima Annamaria Casini e Bruno Di Masci. Nel confronto organizzato dal quotidiano Il Centro, svoltosi nella sede della Comunità Montana Peligna, i programmi e le strategie dei due contendenti, come si suol dire, si sono andati a far benedire perché a prevalere sono stati gli attacchi personali intervallati dalle interferenze fuori programma del pubblico. Tifo da stadio in alcune circostanze dove il direttore de Il Centro Mauro Tedeschini, nel ruolo di arbitro, ha avuto difficoltà a gestire la contesa che ha assunto i toni di una vera partita. Dopo la prima fase di studio parte all’attacco Bruno Di Masci che alla terza domanda minaccia di andarsene accusando il moderatore di aver concesso troppo spazio alla Casini come se fosse una conferenza stampa. Non è stato facile per Tedeschini, supportato dal collega Domenico Ranieri, riportare il dibattito sui binari giusti perché diverse persone presenti hanno scaricato la propria tensione intromettendosi nella discussione tant’è che il direttore de Il Centro si è dichiarato sorpreso di questo clima troppo feroce visto che: “Ho un’immagine di Sulmona come una città molto civile”. Ha sostenuto ammettendo però di non aver visto mai in nessun’altra parte dell’Abruzzo quello che si stava verificando nel dibattito. Come dire, siamo a Sulmona dove ci sono troppe anomalie come il male che ha attanagliato le ultime quattro amministrazioni comunali cadute in anticipo. Sia Casini che Di Masci, rispondendo alle domande, hanno condiviso i loro impegni sul turismo, sul carcere, sul tribunale e di contrarietà al progetto autostradale di Toto ma poi di nuovo scontri anche dopo l’ultimo appello.

Domenico Verlingieri

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