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Da oggi 23 gennaio, la senatrice a vita Liliana Segre è ufficialmente cittadina onoraria di Avezzano dopo che l’onorevole Emanuele Fiano le ha consegnato le chiavi della città e la pergamena. Cittadinanza ottenuta con voto unanime del Consiglio Comunale durante la seduta di ieri a cui hanno partecipato ragazzi e dei docenti dell’istituto Croce. La cittadinanza onoraria è un’onorificenza concessa dal Comune per omaggiare una persona che è ritenuta legata alla città per il suo impegno, per le sue opere, per essersi particolarmente distinta. Presenti il dirigente scolastico Attilio D’Onofrio, autorità civili, militari, religiose con numeri ristretti per rispetto della normativa anti covid 19 ma tanta partecipazione emotiva nelle parole del Presidente del Consiglio Fabrizio Ridolfi, del vicesindaco Domenico Di Berardino, della Presidente della commissione pari opportunità Concetta Balsorio e dei consiglieri comunali Cristian Carpineta e Lorenza Panei.  “Non saranno mai scusate le nostre responsabilità se saremo indifferenti. Lo scopo dei dittatori era quello di considerarci tutti uguali come bestie. Volevano considerarci solo ingranaggi di un meccanismo di oppressione. Il fatto di vederla seduta al senato è una vittoria per tutti i cittadini italiani com’è significativo il riconoscimento di oggi. Ai ragazzi che sono qui, lascio il grande messaggio della senatrice: evitate di essere indifferenti davanti alle ingiustizie” ha ricordato l’On Fiano con riferimento al destino di suo padre Nedo e della Segre, uniti nell’aver provato sulla propria pelle l’abisso dell’esperienza dei campi di concentramento e della Shoah. segre1

“Questo voto – ha sottolineato il vicesindaco Domenico Di Berardino – vuol dire che scegliamo come uomini e donne, prima ancora che come amministratori, la possibilità di difendere sempre e comunque la dignità. Significa che consideriamo nostro concittadino chi ha fatto appello alle profonde risorse umane e morali riuscendo a trovare un significato costruttivo anche nel più atroce destino. L’uomo non è sempre libero dai condizionamenti, da qualcosa che lo opprime, lo frena, lo esclude ma può sempre scegliere di essere libero per qualcosa, conserva una libertà positiva per prendere posizione, non essere acquiescente e piegato alla sorte avversa, per tenere in piedi la forza di reazione dello spirito. È un voto quindi diverso da quelli a cui siamo abituati, perché accompagnato da un profondo, sincero e commosso Grazie”.

 

 

 

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