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SULMONA – Il Presidente della provincia dell’Aquila Angelo Caruso ha inviato al consiglio delle autonomie locali una proposta per l’impugnazione alla Corte Costituzionale contro l’art. 1, comma 838, Legge di Bilancio 2018 circa l’esiguità del contributo di 317 milioni per l’anno 2018 da ripartire tra tutte le province italiane, le quali hanno già subito, nel corso degli anni passati, importanti decurtazioni. “La scelta di invocare l’intervento del Cal scaturisce dal fatto che esso”- spiega Caruso- “è una sede di concertazione permanente tra i livelli di governo locali e regionali e ha l’obiettivo di assicurare il concorso delle autonomie locali alle scelte della Regione, compresa quella di sollevare, in via diretta questioni di costituzionalità”. Il presidente della provincia dell’Aquila Angelo Caruso ha quindi ritenuto di proporre il quesito che riveste la massima importanza per gli attuali assetti finanziari delle amministrazioni provinciali abruzzesi. Lo stato dei trasferimenti, infatti, incide in termini essenziali sugli equilibri di bilancio delle province, perché l’entità del contributo riconosciuto a ciascun ente, non consente di redigere un bilancio coerente con gli obiettivi relativi alle funzioni fondamentali conferite con la L. 56/2014, ovvero, garantire l’esercizio di funzioni e relativi servizi di competenza, in particolare quelle afferenti la manutenzione della rete stradale e degli edifici scolastici. Il presidente Angelo Caruso ricorda che, in virtù del principio di sussidiarietà, le difficoltà operative delle province possano arrecare danni anche alle regioni che legittimano, queste ultime, a denunciare la legge statale anche per le violazioni delle competenze degli enti locali.

Andrea D’Aurelio

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