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La consigliera comunale Stefania Pezzopane interviene sulle le Linee programmatiche di Mandato 2022/27 di cui si è discusso stamani in Consiglio Comunale: “Un’occasione persa al consiglio comunale di oggi. Ma insisteremo con una fiera opposizione, perché si facciano le cose necessarie alla città, alle frazioni ed alle periferie. Linee Programmatiche proposte senza una direzione di marcia, senza una missione, senza un sogno. La sensazione è che l’amministrazione lo abbia fatto tanto per adempiere ad un obbligo di legge, ma senza crederci. Per fortuna che c’è il PNRR (non votato in Parlamento da FdI per 5 volte) perché la gran parte delle cose previste sono grazie ai fondi che abbiamo portato con il Fondo complementare al Recovery , con il 4% e Restart e le leggi nazionali di bilancio, sennò non sapevano che scrivere. Manca un progetto con tempi precisi ed una task force sulle scuole da ricostruire. Oggi gli Studenti sono tornati nei Musp dopo 13 anni. Tragicamente. Si coglie nel documento un misto di autocelebrazione e di raccolta disordinata di obiettivi provenienti alcuni settori e assessorati del Comune. Le prime 4 righe poi sono una offesa ad una città e ad un territorio che lotta dal 6 aprile con le insegne neroverdi. In quelle 4 righe sembra che il mondo inizi nel 2017. E poi però si citano come fossero cose prodotte da questa maggioranza il GSSI, MAXXI, Cantieri dell’Immaginario, stabilizzazioni, fondi ricostruzione, Pnrr e tanto altro che è frutto del nostro lavoro. Non una parola sui problemi del lavoro e delle imprese. Addirittura, ci si vanta della sanità a L’Aquila mentre non si dice nulla sul destino dell’ospedale: sarà DEA di 2’ livello o no? Non una parola sul futuro della Perdonanza, come se la visita del Papa non avesse dato una missione precisa, né sul Giubileo del 2025 e sul rapporto con Roma. Si fa o no la fondazione per dare forza ad un progetto più grande e togliere la Perdonanza dalle contingenze politiche? Mancano i dati tragici sul mercato del lavoro e sulla analisi demografica: dati utili su cui c’è omertà che parlano purtroppo di invecchiamento della popolazione e di una situazione occupazionale grave. 10 righe per le frazioni, paesi totalmente abbandonati dal Comune. Ma sono chiacchiere, la verità è che non ci sono nemmeno con il Pnrr grandi impegni né per le frazioni né per le periferie. Faremo la nostra parte, le nostre proposte, ma oggi la presentazione delle Linee programmatiche sembrava un pianto greco. Una delusione. All’insediamento del Sindaco grande cerimonia, furono invitati tutte le istituzioni oggi non c’era nessuno. Sembravamo in clandestinità. Oggi che si discuteva e decideva il progetto futuro per i prossimi 5 anni in totale isolamento. Su tante questioni ignorate o maltrattate incalzeremo ogni giorno: ricostruzione, prg, scuole, sanità, lavoro, questione sociale, ambiente.”

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