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Il Movimento 5 Stelle interviene sulla conferenza di Marsilio: “Dove finisce la realtà inizia la propaganda: è la lezione imparata a memoria, e reiterata fino allo sfinimento, dal centrodestra regionale guidato dal Presidente Marco Marsilio che anche oggi, in occasione della discussione del Bilancio, pur di nascondere la propria incapacità a dare agli abruzzesi le risposte concrete che questi cercano, ha sbandierato un documento vuoto, privo di visione e programmazione per i prossimi cinque anni e lontano anni luce dalle esigenze dei nostri territori. Abbiamo dovuto ascoltare una narrazione trionfalistica di un’azione politica inconsistente, lacunosa e parziale, scadente come tutti i cinque anni di questa legislatura che più di un passo indietro ha fatto compiere al nostro Abruzzo, oggi descritto come la Valle dell’Eden da chi, ormai appare sempre più evidente, è totalmente annebbiato dai fumi della propaganda. Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia ancora una volta non offrono soluzioni concrete alle numerose criticità che gravano sul nostro territorio impedendone un reale sviluppo: dalla sanità, sempre più depotenziata, agli investimenti sulle infrastrutture, un miraggio per le aree interne e per i collegamenti strategici tra i vari territori, fino al turismo, quest’anno in preoccupante calo.
Con fare disincantato hanno parlato di ‘modello Abruzzo’, di Regione che farà da apripista per una nuova fase politica del nostro Paese, di come verremo considerati un esempio virtuoso da tutta Italia: una narrazione faziosa mirata solo a nascondere l’incapacità di chi ha governato per cinque anni e non è stato in grado di presentare un documento di Bilancio che possa rispondere alle reali necessità delle quattro province. Anche la tanto sbandierata “filiera politica” che doveva unire il governo regionale a quello nazionale è fallita miseramente: invece che portare risorse, le ha tolte, come nel caso dei fondi per la velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara. Insomma, abbiamo assistito all’ennesimo show a reti unificate da parte di questo centrodestra: un teatrino squalificante e per nulla aderente alla realtà dei fatti. Il tanto sbandierato ‘modello Abruzzo’ è un’invenzione, uno spot elettorale dietro cui trincerarsi per nascondere il proprio fallimento politico” così

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