banner
banner

Il capogruppo del PD in consiglio comunale Stefano Palumbo interviene su come investire nelle aree camper e scrive in una nota: “L’Aquila ha visto nell’estate 2020 un’impennata, a tratti incontrollata, di presenze turistiche. Non è facile prevedere quando torneranno ad esserci le condizioni per una riapertura degli spostamenti che tutti auspichiamo, ma c’è da sperare che la città venga scelta ancora come destinazione privilegiata per i turisti della montagna, dei parchi e della cultura. Tra questi vi sono molti camperisti che hanno dimostrato nel corso degli anni affetto per la nostra città e attenzione per gli eventi del territorio, ai quali va riservata qualche attenzione in più, considerando anche i trend positivi che i dati su noleggi e gli acquisti di camper fanno registrare.
Le sole due piazzole di sosta ufficiali presenti in città (via Strinella e Porta Napoli) si sono dimostrate nei momenti di maggiore afflusso insufficienti ad accogliere i tanti camperisti giunti in città. Occorre quindi iniziare da subito a lavorare per la prossima primavera – estate per offrire un numero maggiore di posti, implementare e adeguare con servizi gli spazi esistenti utilizzati usualmente dai camperisti, mettere in atto semplici interventi di miglioramento dell’esistente, come il livellamento delle piazzole a Porta Napoli, richiesto dai fruitori del servizio (basta in tal senso dare uno sguardo sui più diffusi siti di recensioni dei camperisti).
È inconcepibile come su questo tema l’amministrazione comunale non abbia mai dedicato la ben che minima attenzione, quando nella vicina città di Sulmona, solo per fare un’esempio, il comune ha appena realizzato a ridosso del centro storico una nuova ed attrezzata area camper da 45 posti grazie ad un finanziamento di 1,6 milioni di euro di fondi FAS.
L’invito che rivolgo dunque, in particolare agli assessori al turismo e alla mobilità, è quello di invertire la rotta, individuando ulteriori aree, creando delle pensiline ombreggianti nei parcheggi dedicati, e pensare, perché no, a un sistema di pagamento anche di soli 5 euro al giorno dello stallo (meno di alcune tasse turistiche di città d’arte) da destinare ad interventi di manutenzione da affidare, attraverso l’attivazione di progetti previsti e mai attivati dall’amministrazione, ai percettori di reddito di cittadinanza. In tal senso è urgente anche accelerare sui lavori di recupero dell’immobile “ex dazio“, sede prima del sisma dell’associazione camperisti a cui potrebbe essere chiesto di svolgere oltre alla vigilanza dell’area anche attività informative ai turisti.
Se abbiamo, come credo, l’ambizione di fare del turismo una leva di rilancio del nostro territorio grazie alla bellezza del patrimonio architettonico e naturalistico che ci circonda, dobbiamo essere anche in grado di offrire ai turisti tutti i servizi di cui hanno bisogno”.

Lascia un commento