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SULMONA – Continua il braccio di ferro fra i gruppi consiliari di maggioranza e Forza Italia. Questa volta il dibattito politico si accende. Le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia Elisabetta Bianchi che ha chiesto le dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio non sono andate giù ai consiglieri di maggioranza che in una nota avevano invitato Forza Italia a un’opposizione più sana. “Continuano ad arrivare dal gruppo consiliare di Forza Italia mere sceneggiate fatte di chiacchiere strumentali e zero proposte. Vogliamo ribadire che la vera assenza in Consiglio comunale del gruppo forzista è politica, dato che finora non ha proposto un bel nulla, nemmeno un emendamento in vista della discussione del bilancio in aula consiliare. Forza Italia passa le giornate a concentrarsi non su proposte per la città, ma su continui attacchi gratuiti contro l’amministrazione e inutili per Sulmona stessa, preferendo azioni distruttive a quelle costruttive e criticando qualsiasi cosa”- intervengono i consiglieri che riprendono: “è tipico di chi non sa cosa rispondere tirare in ballo in una discussione politica la presidente del Consiglio comunale, la quale, durante la scorsa seduta consiliare, ha ricevuto pubblicamente l’elogio arrivato proprio dai banchi della minoranza, per la correttezza del suo lavoro in aula, svolto in maniera equilibrata, nel concedere spazio e voce a tutti i consiglieri comunali” proseguono i consiglieri di maggioranza, ribadendo l’importanza nell’interesse esclusivo della città di condurre “battaglie non contro qualcuno, ma per qualcosa. Un concetto sconosciuto al gruppo di Forza Italia, che continua a scegliere, invece, un modo di fare politica superato e dannoso per la città, che ha tutta l’aria del voler gettare fumo negli occhi di chi è alle prese con campagne elettorali nei paesi vicini, anziché pensare a studiare e lavorare con proposte interessanti per la propria città, proprio come fa chi ricopre il ruolo tra i banchi della minoranza”. Commentano, infine, i gruppi di maggioranza che “in passato Sulmona ha assistito a dibattiti tra maggioranza e minoranza di più alto livello, anziché battaglie per briciole di gloria sui giornali, manovrate, magari, da burattinai che, come hanno fatto in passato, preferiscono pensare ad affiggere manifesti per criticare questo e quello, con lo sguardo rivolto alle elezioni di altrui paesi, anziché condurre una sana opposizione costruttiva e propositiva a favore della propria città e non contro qualcuno a prescindere”.

Andrea D’Aurelio

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