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Lavori di riqualificazione per complessivi 19 milioni e 800mila euro sul complesso sportivo Gran Sasso “Italo Acconcia” di Acquasanta e l’ex Sercom che si trova nell’area della frazione di Sassa.

La giunta comunale dell’Aquila ha infatti approvato i relativi progetti di fattibilità tecnica economica e ha inviato al Mit la documentazione necessaria per partecipare al bando nazionale denominato “Assegnazione ai Comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale”, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dello scorso gennaio.

Il primo progetto – definito “Rigenerazione urbana dell’area denominata Acquasanta e complesso sportivo Gran Sasso d’Italia attraverso il riuso, la rifunzionalizzazione delle strutture, sistemazione, miglioramento della viabilità e dotazione di parcheggi”, del valore di 9 milioni e 800mila euro – prevede una serie di interventi che vanno dalla sistemazione delle tribune, alla realizzazione di un parcheggio interrato, alla riqualificazione dei servizi soprattutto dal punto di vista energetico, con sistemi ecocompatibili e finalizzati alla riduzione dei consumi.

L’altro (di importo vicino ai 10 milioni di euro) riguarda invece il fabbricato ex Sercom di Sassa, che doveva diventare un centro commerciale ma che non è mai stato completato ed è stato acquisito al patrimonio comunale. Il progetto, in particolare, prevede la ristrutturazione dell’edificio dismesso e la riqualificazione delle aree pubbliche circostanti, con l’obiettivo di creare, attraverso il riuso dell’immobile e dei terreni vicini, un polo socio-culturale. Oltre alla rigenerazione sercomdell’area, la finalità è quella di utilizzare l’ex Sercom per la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale, incoraggiando la coesione.

“Sono progetti ambiziosi – ha commentato il sindaco Pierluigi Biondi – frutto della condivisione con gli assessori all’Urbanistica, alle Opere pubbliche, alla Ricostruzio e dei beni pubblici e all’Urbanistica, Vito Colonna, Raffaele Daniele e Daniele Ferella, con cui concorriamo per ottenere il finanziamento”.

“La rigenerazione urbana sostenibile – ha proseguito Biondi – rappresenta ormai il futuro delle infrastrutture, che devono saper coniugare funzionalità, sicurezza ed ecologia. Non per niente, si tratta dell’insieme delle azioni integrate volte al recupero, riqualificazione e valorizzazione di uno spazio urbano. Il processo di rigenerazione è attuato attraverso interventi di recupero delle infrastrutture e dei servizi, limitando il consumo di territorio a tutela della sostenibilità dell’ambiente. I progetti dell’area dello stadio di Acquasanta e dell’ex Sercom sono stati redatti proprio sulla base di questi principi e concorriamo al bando nazionale per fare la nostra parte”.

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