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“In merito all’attacco hacker nella Asl 1, dalle poche dichiarazioni del Presidente Marsilio, che abbiamo letto oggi sugli organi di stampa, finalmente apprendiamo ufficialmente che un riscatto è stato chiesto e che la Regione Abruzzo, giustamente, non intende pagarlo. Ancora non è dato sapere quali azioni siano state messe in campo, invece, per garantire le prestazioni sanitarie e per ripristinare l’accesso alle cure completo alla popolazione” ad affermarlo è il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri con i consiglieri regionali Giorgio Fedele, Pietro Smargiassi, Domenico Pettinari e Barbara Stella.
“Quello che poi viene da chiedersi leggendo le dichiarazioni legate all’attacco criminale e perché questa Giunta, a distanza di dieci giorni dal blocco dei sistemi dovuto all’hackeraggio, non sia stata in grado di organizzare una riunione tra Giunta e Consiglio per rendere edotto tutto l’organo legislativo abruzzese sullo stato delle cose e sull’entità del danno. E’ vergognoso che il Consiglio regionale debba avere le informazioni dalla Giunta esclusivamente a mezzo stampa, o peggio, rimanere in balia delle dichiarazioni di un gruppo di criminali informatici senza sapere se siano veritiere o meno. Oggi la stampa riporta un altro inquietante dettaglio divulgato dai criminali informatici, leggiamo di future ripercussioni sui sistemi di altre Asl o della Regione nel suo complesso. Come stiamo sostenendo dal primo giorno, quando già dal 4 maggio il Consigliere Fedele ha portato l’attenzione sul tema, è necessario che siano applicati i dovuti controlli sulle altre reti attraverso uno stress test dei sistemi. Non possiamo rimanere in silenzio – incalzano – mentre criminali minacciano le istituzioni di cui siamo rappresentanti democraticamente eletti dai cittadini. Il Consiglio regionale, che è composto da maggioranza e opposizione, è l’espressione suprema della rappresentanza territoriale. Ed è inaccettabile che i consiglieri che lo compongono, debbano sapere da fonti terze quale situazioni dovrà affrontare.
Tra l’altro le dichiarazioni del Presidente che leggiamo oggi sulla stampa stridono con quanto asserito dalla Asl1, e da lui stesso, fino a qualche giorno fa. Una comunicazione confusionaria che crea, se possibile, ancor più incertezza.  Nella gestione della crisi ci sono protocolli da seguire e comunicazioni, interne ed esterne, da mantenere. Ed è palese che la Giunta Marsilio sta fallendo su questa gestione, nonostante Le sia stata più volta tesa una mano per percorrere la giusta strada della trasparenza.
Invitiamo ancora una volta il Presidente a informare il Consiglio regionale su quanto sta accadendo. E soprattutto ribadiamo che è necessaria una rassicurazione alla popolazione e, parlando sul piano delle prestazioni sanitarie, comunicare nelle sedi istituzionali preposte quale Piano di azione si è messo in campo per ripristinare l’accesso alle cure completo per tutta la provincia dell’Aquila”. Concludono.

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