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SCANNO: Emanuele Iannarilli, nato a Veroli ma bolognese di adozione, amante di sport estremi, responsabile comunicazione di alcuni eventi sportivi, blogger e collaboratore per testate di settore, è soprattutto un atleta endurance con all’attivo partecipazioni a gare internazionali tra le quali numerose tappe del circuito di XTERRA. si definisce un “Triatleta, amatore che sogna di diventare professionista, anche a livello di impresa. Fino a questo momento ho sempre praticato sport per appagare la voglia che ho di stare bene, attraverso queste pratiche a cui sono appassionato”.

Emanuele ci racconta il piano di un’impresa – ancora da compiere – dal Lago di Scanno, dove è arrivato martedì 16 giugno. Verso la rincorsa di un sogno: “Trenta volte l’XTERRA Lake Scanno per 30 giorni consecutivi, percorrendo 1275 chilometri totali e raggiungendo 52.000 metri di dislivello. La distanza che separa Roma da Amsterdam (1275 km) per un dislivello pari a quasi 6 volte l’Everest (52.000 mt) e un dispendio energetico massimo (circa 4500 Kcal al giorno). Impensabile accantonare un sogno. Neanche il Covid è riuscito a fermare il triatleta, che per mesi ha dovuto accontentarsi di allenarsi nel suo garage. Quando alla fine della scorsa estate Emanuele ha deciso di mettersi in gioco, non pensava di dover affrontare una sfida nella sfida, quella di ricostruire tutto il piano di allenamento e adattarsi ad una preparazione casalinga: “8 marzo-8 giugno, tre mesi in cui il team del 30 for 30 è passato dalla quasi disperazione per la chiusura causa Covid all’euforia per la possibilità di poter portare a termine mesi e mesi di preparazione e sacrifici. Il giorno in cui sembrava che il mondo fosse davvero agli sgoccioli mi sono detto che se ci fosse stata anche solo una possibilità di arrivare alla fine, o comunque di tentare il record, io l’avrei sfruttata. Ovviamente, il lockdown ci ha costretto a ripensare tutto il percorso di preparazione inventandoci davvero modi nuovi per simulare ciò di cui avevo bisogno. – racconta Emanuele – Ora siamo pronti, consapevoli di potercela giocare e consapevoli che dovremmo stringere i denti più del previsto a causa degli ostacoli affrontati durante la preparazione. Ma l’adrenalina è al top.”

“Scanno è una delle gare più dure al mondo del circuito XTERRA. L’ho fatta già 6 volte e mi sono innamorato di questo posto. Inoltre, collaboro con i contributi social della XTERRA Lake Scanno, diventata un autentico baluardo del campionato mondiale: la montagna qui non fa regali e proprio qui ho deciso di intraprendere un’impresa mai tentata prima“. Afferma Iannarilli.

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Una sfida quotidiana, che vedrà Emanuele fare ogni giorno: 1,5 km a Nuoto, nel caratteristico lago a forma di cuore, 30 km in Mountain Bike e 11 km di Trail Run. Boschi, sentieri di montagna, vicoli del borgo di Scanno e salite impervie. La lista delle difficoltà è lunga, come sono lunghe le distanze che Emanuele coprirà in un mese di triathlon da record. “Un’impresa del genere richiede doppie sedute di allenamenti giornalieri: due ore la mattina e due nel pomeriggio, intervallate da nutrizioni, recuperi, controlli fisici. Non ci si può improvvisare dalla mattina alla sera, anche perché ci sono tante variabili nel Triathlon. Se si pensa, poi, che il mio sarà un Triathlon Off Road con la Mountain Bike, ci sono da considerare rocce, fango, pioggia. Ostacoli che complicheranno inevitabilmente l’attività”, continua Emanuele Iannarilli.

Dal lago si risalirà il sentiero del cuore, per poi entrare nel paese di Scanno, nel suo centro storico. Quindi il percorso continua attraversando la strada di montagna fino a ridiscendere sul lago.

Nella giornata di ieri, 17 giugno, è stata allestita la base del villaggio a Scanno ed Emanuele si è concesso la prima nuotata. Il caldo in ritardo si spera agevolerà il tentativo di record.

“L’acqua è abbastanza fresca. Nuotare per poi partire bagnati, andare in bicicletta e arrivare fino a 1800 metri di altitudine non è semplicissimo. Questo potrebbe incidere anche sulle mie condizioni fisiche, ma speriamo bene”.

Partenza venerdì 19 giugno alle 9,30.

Ma il 30for30 non è solo l’occasione per vivere dal vivo l’emozione che accompagna il tentativo di record del mondo di Emanuele (il percorso sarà completamente segnalato e avrà dei punti di osservazione attrezzati grazie alla collaborazione dello staff di XTERRA Italy e MTB Scanno), è anche un motivo in più per scoprire e godersi uno dei borghi abruzzesi più noti del mondo, immortalato anche da Henry Cartier-Bresson. Le sue case e strade di pietra, che si arrampicano sulla montagna, sembrano sospese nel tempo, affacciate sulla Valle del Sagittario e sul Lago di Scanno immerso nella splendida fauna e flora abruzzese.

Riaperte dal 20 maggio, le strutture ricettive della località, molte delle quali partner dell’evento e di XTERRA Italy, sono state sanificate e nel rispetto delle vigenti norme anti-COVID, con igienizzazione e lavaggio della biancheria quotidiani e distribuzione di mascherine e disinfettanti.

Un’impresa che potrà essere seguita in diretta anche a distanza, sul sito www.emanueleiannarilli.com o sulla pagina Facebook ufficiale 30for30 di Emanuele Iannarilli. Ci sarà una diretta tutte le mattine, prima della partenza, e una diretta le sere, per raccontare la giornata.

 

 

 

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