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Là dove Sorella Acqua con ruscelli e torrenti incontra il verde intenso di uno degli angoli più belli d’Abruzzo, riflettendo l’azzurro del cielo d’agosto. Sulle orme di San Francesco, da Celano a Castelvecchio Subequo, in Marcia per il creato. Il viaggio spirituale-ambientale in programma domani 29 agosto, con partenza alle 8 da Santa Maria Valleverde, toccherà le zone simbolo del francescanesimo nel Parco Sirente Velino con tappa obbligata nel «luogo del miracolo dell’acqua» a Baullo (Gagliano Aterno) e arrivo al convento di Castelvecchio Subequo (ore 17,30 circa).
Qui la passeggiata con punti di aggregazione a Collarmele e Aielli, accompagnata dai volontari del Club alpino italiano, vivrà uno dei momenti più intensi con l’omaggio al poverello d’Assisi e la celebrazione della messa. La prima Marcia per il creato, «Lentius, Profundius, Suavis», frutto della collaborazione tra l’assessorato regionale alla pianificazione e valorizzazione del territorio guidato da Gianfranco Giuliante e il Parco, in sinergia con il Corpo Forestale dello Stato, i Comuni di Celano, Collarmele, Aielli, Gagliano Aterno, Castelvecchio Subequo e le sezioni del Cai (Abruzzo, Avezzano, Sulmona, L’Aquila), segna l’avvio di un percorso di sviluppo del turismo religioso nell’area protetta dove il francescanesimo ha lasciato tracce indelebili nelle menti, nei cuori e nel territorio.
Quattordici i monasteri dislocati nei Comuni del Parco regionale dedicati al patrono d’Italia, nominato custode dell’area protetta il 24 maggio 2008.

“La leggenda racconta – spiegano i promotori dell’evento – che Francesco ebbe in dono dai Conti di Celano, che lo ospitarono nei loro castelli, una chiesetta con annesso un terreno a Castelvecchio Subequo, dove fece edificare il convento. Dopo la morte del santo, i frati donarono ai benefattori un’urna con il sangue di Francesco, custodita nel monastero”. Punto d’arrivo della Marcia per il creato, esso è situato lungo la strada di accesso al paese, dove si può ammirare la chiesa che rimane una delle prime testimonianze del francescanesimo in Abruzzo: conserva un aspetto medievale, mentre la facciata è di stile barocco. L’iniziativa nasce, oltre che per far rivivere un momento religioso, dalla volontà di riqualificare i territori del Parco, sottolineandone il valore e la ricchezza spirituale, culturale e naturalistica con una marcia in onore del santo di Assisi, che fece di questi luoghi la meta dei suoi pellegrinaggi.
La manifestazione inizia da Celano, luogo di nascita di Tommaso, biografo di Francesco, per proseguire poi su un percorso ben definito. L’itinerario può e deve diventare un riferimento del turismo religioso che in Abruzzo offre diverse altre opportunità».

Alla Marcia parteciperanno il commissario del Parco regionale Sirente-Velino e il presidente regionale del Cai Abruzzo, i Carabinieri Forestali della stazione di Secinaro, che insieme a quelli di Celano hanno, negli anni passati, accompagnato per tutto il tragitto i partecipanti, sino a fine marcia.

 

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