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Life Streams è un progetto finanziato dalla Comunità europea che ha come obiettivo principale il recupero e la conservazione delle popolazioni di trota nativa mediterranea, salmonide endemico dell’area mediterranea protetto dalla direttiva Habitat in quanto dichiarato “specie vulnerabile” in Europa e “a rischio critico di estinzione” nel territorio italiano.Tra i partner del progetto il Parco Nazionale della Maiella (capofila), l’Agenzia Forestale Regionale per lo sviluppo del territorio e dell’ambiente in Sardegna – FoReSTAS, Ispra, Legambiente Onlus, Noesis snc, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, l’Ente Parco di Montemarcello Magra Vara, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco Nazionale del Pollino, l’Università degli Studi di Perugia. Le linee guida sono state presentate stamani, nella sede del Parco Nazionale della Maiella nell’Abbazia Celestiniana e che costituiranno la base per un Piano di Azione nazionale per la conservazione della specie, sottoposta agli effetti di molteplici pressioni antropiche, dalle immissioni di trote alloctone alle captazioni idriche alle alterazioni degli habitat fluviali. Le alterazioni dovute all’impatto umano e i cambiamenti climatici stanno mettendo in grave pericolo gli ecosistemi acquatici interni, ad oggi il bioma più minacciato del pianeta. Le popolazioni di vertebrati d’acqua dolce stanno decrescendo a un tasso più che doppio rispetto a quello dei vertebrati terrestri e marini e l’Europa si trova in una crisi di estinzione che colpisce con severità i pesci d’acqua dolce (il 37%), insieme ai molluschi d’acqua dolce (44%) e agli anfibi (23%), soprattutto nella parte meridionale del continente.

“Aver potuto ospitare l’incontro nella sede del Parco della Maiella, con il contestuale avvio della consultazione pubblica, è stato per noi un onore – commenta il presidente del Parco Lucio Zazzara – Siamo riusciti nell’intento di riunire esperti provenienti da vari settori e da diverse parti d’Italia per approfondire insieme temi di grande rilevanza intorno a una specie fondamentare degli ecosistemi acquatici per il suo ruolo al vertice delle reti trofiche dei corsi d’acqua”.

“Siamo convinti che questa tavola rotonda abbia dato un contributo prezioso all’individuazione sia delle criticità sia delle opportunità che la gestione delle risorse naturali comporta – ha aggiunto il direttore del Parco Luciano Di Martino – tenendo conto dei molteplici aspetti che riguardano la conservazione di una specie come la trota mediterranea e dell’urgenza del ripristino della funzionalità fluviale in modo particolare nei Parchi e nei Siti Natura 2000”. La seconda tavola rotonda Streams si terrà martedì 6 giugno nella sede del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, a Pratovecchio (Arezzo).

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