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L’AQUILA – “Piena fiducia nella magistratura” Lo dichiara la Direzione della Asl della provincia di L’Aquila sugli accertamenti disposti dall’autorità giudiziaria su alcune attività dell’azienda sanitaria, in particolare sui fatti riferiti ieri da questa testata. “La Asl”, aggiungono i vertici aziendali, “offre la più ampia collaborazione alle autorità inquirenti affinché possano svolgere al meglio l’attività di indagine e fare piena luce sulla vicenda non solo nell’interesse dell’Azienda ma anche di tutta la comunità”. L’inchiesta della Procura aquilana riguarda il presunto abuso d’ufficio dell’assessore comunale di Castel Di Sangro nonché funzionaria dell’azienda, Michela D’Amico che ha ricevuto l’avviso di garanzia in ordine ad un appalto che avrebbe gestito come Rup. L’ufficio professionale della D’Amico, la sua abitazione, il nosocomio di Castel Di Sangro e due uffici di altrettanti professionisti sarebbero stati oggetto di verifiche e perquisizioni. Ancora stretto riserbo sull’esito dell’indagine. L’inchiesta farebbe parte di un filone complesso, che coinvolgerebbe altre persone e non è escluso che possa allargarsi a ulteriori soggetti e anche alle assunzioni.

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