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Pratola Peligna – Il Comitato Cittadini della Valle Futura plaude alla campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione sismica Io non Rischio che farà tappa anche a Pratola Peligna domani e dopodomani ma al contempo sollecita un rapido intervento per giungere alla riconversione del deposito militare di San Cosimo in Polo Logistico della Protezione Civile. La richiesta è stata inoltrata, attraverso una missiva, dal responsabile del Comitato Roberto Santilli al sindaco di Pratola Peligna e Presidente della Provincia Antonio De Crescentiis. “La politica – scrive Santilli – oltre alla messa in sicurezza dovrebbe perseguire iniziative e progetti che riguardano anche il prima, il dopo evento e il minuto successivo all’emergenza. Dovrebbe prevedere, pianificare, elaborare e porre in atto tutto ciò che è possibile per rendere il miglior servizio alla popolazione”. Visto che la segreteria della presidenza della Repubblica ha recentemente risposto alla lettera del Comitato indirizzata al capo dello Stato Sergio Mattarella al fine di sensibilizzarlo sul problema, Roberto Santilli ritiene necessaria una presa di posizione di Antonio De Crescentis, in qualità della sua doppia veste istituzionale, affinché possa farsi parte attiva per porre in essere tutti i tentativi utili al raggiungimento dell’obiettivo della riconversione e per proporre di inserire tale progetto nell’intervento, previsto dal governo, denominato Casa Italia. “Purtroppo dobbiamo evidenziarle – conclude Santilli rivolto sempre a De Crescentiis – che il progetto rischia di cadere nel dimenticatoio e nel disinteresse della politica che, nonostante i nostri continui solleciti, forse non ha capito che riconvertire l’area in Polo Logistico della Protezione Civile non rappresenta solo un’attività di prevenzione e di intervento immediato, efficace ed efficiente verso fenomeni che di per sé sono imprevedibili e potrebbero rivelarsi disastrosi ma sarebbe un metodo per dare all’intera area un potenziale sviluppo economico ed occupazionale in un settore che, nostro malgrado, sarà parte del nostro futuro”.

Domenico Verlingieri

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