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SCAFA – Distrutto a colpi di fucile da caccia l’autovelox appena installato. E’ accaduto a Scafa, nel tratto urbano della Tiburtina.
L’installazione del dispositivo, in una zona con limite di 50 chilometri orari in cui sono stati sorpresi veicoli, soprattutto moto che viaggiavano, anche a 130 km orari, era stata richiesta tra l’altro dalle forze dell’ordine ed anche accolta con soddisfazione dai residenti della zona.
Alcune lamentele, invece, c’erano state da parte di coloro che quotidianamente percorrono la strada di passaggio e si vedevano multati anche per lieve superamento del limite di velocità.
Ieri l’ultima rilevazione, quando l’autovelox era ancora in prova, c’è stata attorno alle 20.00.
Il fatto, quindi, è avvenuto dopo quell’orario vale a dire in serata o durante la notte.
Il sindaco, Maurizio Giancola, parla di “un gesto folle. Mi chiedo – dice il sindaco – chi è che con la caccia chiusa va in giro con un fucile”.
Sull’episodio sono in corso indagini da parte dei Carabinieri. Il singolare episodio non è certamente da imitare, anche se spesso gli autovelox creano disappunto a chi percorre quotidianamente le strade per recarsi al lavoro o svolgere le proprie attività.
Occorre comunque ricordare che questi dispositivi servono per indurre i guidatori di ogni tipo di veicolo a moderare la velocità e quindi ad evitare incidenti, talvolta, anche gravi.

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