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Passano bilancio e tassa di soggiorno nel consiglio di piena estate ma salta il recepimento della determinazione regionale relativa al Paur che prevede l’ampliamento della discarica Noce Mattei del Cogesa, interessata recentemente da un incendio, per la quale proprio oggi il sindaco, Gianfranco Di Piero, ha chiesto un’ispezione congiunta ad Arta e Asl. A chiedere il rinvio è stata la consigliera comunale, Antonella La Gatta, spiegando che il comitato dei residenti ha chiesto audizione all’apposita commissione che già si è espressa sull’argomento. L’assise ha quindi accordato il rinvio in anche se, probabilmente, non ci sarà nemmeno bisogno di esprimersi sul punto che non rientra nelle competenze del Consiglio Comunale, come ricordato dalla Segretaria Generale. Ad animare il dibattito in aula è stata la famigerata tassa di soggiorno nella città turistica. “Un’imposta che non doveva essere inserita nel primo bilancio utile visti i carenti servizi che la città è in questo momento in grado di offrire” esordisce il consigliere comunale, Salvatore Zavarella, chiedendo il differimento della tassa, unitamente al capogruppo di Fratelli d’Italia, Vittorio Masci. La lista delle criticità, d’altronde, resta abbastanza larga: cartellonistica, bus soppressi dalla stazione al centro storico, degrado urbano, assenza di collegamenti nei siti culturali. Per la maggioranza si tratta di un primo passo per invertire il sistema. “È la prima volta che vengono assegnati fondi per lo sviluppo turistico della città. Per cui dobbiamo crederci se questa è la vocazione”- interviene la consigliera, Caterina Di Rienzo. “Non guardiamo il palo nell’uovo. Non credo che qualcuno scelga la propria meta di villeggiatura in base alla tassa di soggiorno”- ribatte la consigliera Nannarone. Il Consiglio dà il via libera al bilancio di 160 pagine, al piano triennale delle opere pubbliche, al piano di alienazione degli immobili e fa proprio l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Nannarone che prevede di “impiegare il corpo di Polizia Municipale affinché il centro storico venga comunque da subito presidiato e preservato dalle azioni incivili, alcune delle quali costituenti anche reato, sia per quanto riguarda il rispristino del decoro, che per quanto riguarda il rispetto delle regole del codice della strada e delle decisioni di questo Comune oggi in vigore”.

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