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“Mi ha messo le mani tra le parti intime mentre ero in ufficio per una pratica”. A raccontare il caso ai Carabinieri della compagnia di Sulmona è stato un giovanissimo di 18 anni del posto che si è recato in ospedale, assieme alla madre, per gli accertamenti del caso. Le presunte avance, stando al racconto del giovane, sarebbero avvenute in mattinata mentre sbrigava una pratica nell’ufficio di un sindacato. Lo stesso avrebbe riferito tutto alla madre nel tardo pomeriggio. “Ho trovato il coraggio di parlarne in famiglia e a quel punto ho chiesto un confronto al soggetto in questione, dopo aver ricevuto un messaggio su whatsapp. Mi ha anche chiesto scusa per gli atti posti in essere”- ha raccontato il giovanissimo ancora sotto shock. Dopo le 20, in pieno centro storico, la presunta vittima e alcuni familiari si sarebbero recati nel luogo dove sarebbe avvenuto il fatto. Da qui sarebbe scaturita una lite. “Quando ho indicato la presenza di mia madre ha iniziato ad aggredirla, colpendola ad una spalla. Poi ha tentato anche l’estremo gesto ed è stato fermato dal padre di una mia amica”- riferisce ancora il 18 enne. Immediato l’intervento sul posto dei Carabinieri della compagnia di Sulmona, con tre pattuglie, che hanno portato in caserma l’uomo per sentirlo a sommarie informazioni e nelle prossime ore acquisiranno i referti di madre, figlio e del dipendente dell’ufficio che si è recato in ospedale, rimediando cinque giorni di prognosi in seguito alla lite. Quest’ ultimo si sarebbe dichiarato estraneo ai fatti e avrebbe dichiarato di essere stato aggredito. Una ricostruzione, quella fornita dal giovane e dall’uomo, al vaglio dei militari chiamati a far luce sulla delicata vicenda, ancora tutta da ricostruire. Intanto sul tavolo dei Carabinieri potrebbero approdare le registrazioni video della lite in vico del Vecchio che saranno fornite dalla madre del 18 enne.

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