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SULMONA – Luci spente e illuminazione pubblica scarsa nel quartiere degli incendi, tra via Cappuccini, via XXV Aprile Via Avezzano. La protesta è arrivata dai residenti della zona che lamentano ancora una volta una maggiore attenzione per un quartiere più volte balzato alle cronache. L’ultimo episodio risale ai giorni scorsi quando un residente del quartiere sarebbe stato vittima di una minaccia di morte, avendo ricevuto una lettera con scritte ingiuriose e con un proiettile, entrambi depositati davanti la sua autovettura parcata in altra zona. I rilievi del caso sono stati svolti dai Carabinieri, gli stessi chiamati in via XXV Aprile la scorsa domenica per un altro atto “goliardico”. Insomma tra incendi, crisantemi e palazzine da buttare giù, il quartiere non può rimanere sprovvisto di illuminazione pubblica né di telecamere che devono ancora essere messe in funzione. “Chiediamo uno sforzo concreto affinché ci sia la giusta visibilità su questa zona. Almeno quello” tuonano i residenti. Comunque l’area risulta sorvegliata dalle forze dell’ordine attraverso monitoraggio specifici nel corso della giornata, alla luce degli ultimi episodi.

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