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Bugnara intitolerà un luogo pubblico alla memoria del compianto maestro, Italo Picini. L’annuncio è arrivato questa mattina dal sindaco, Giuseppe Lo Stracco, nel corso della presentazione della mostra “Donne, contadine e mamme”, dell’inconfondibile artista che ebbe i natali nel 1920 proprio dal piccolo borgo della Valle del Sagittario. L’amministrazione comunale sta studiando la formula per intitolare una strada alla perenne memoria dell’artista che portò il nome di Bugnara fuori dalle mura antiche. Per il prossimo autunno si lavora anche per un progetto ancor più ambizioso, ovvero l’istituzione di una Fondazione alla memoria di Picini, scomparso ad ottobre 2017. “Si tratta di un’organizzazione a livello internazionale. Ci sono tutte le condizioni per centrare questo obiettivo che è importante da raggiungere per conseguire risultati di rilievo al fine di valorizzare la figura dell’artista e del territorio, in particolare Bugnara”- ha esordito il nipote, Italo Picini. Nelle prossime settimane sarà attivo anche il sito internet e una mostra sarà allestita anche a Sulmona. Nella cerimonia di presentazione, coordinata da Luisana Liberatore, sono intervenuti Latifa Benharara, Fernando Fiore, Astrid D’Eramo, Marianna Nolfi oltre al primo cittadino di Bugnara e Marco Picini. “Le donne di Picini sono quelle che con la gonna hanno cambiato l’Italia” hanno spiegato i giovani professionisti nel tracciare il profilo di Picini e il ruolo delle donne nella tradizione rurale del territorio. Cambia il paradigma del ricordo. Dai veterani si passa ai giovani. Ed è così che le opere dell’artista continuano a vivere. Il ricordo si va inoltre ad incastonare nell’ambito delle celebrazioni per Romantica 22. La mostra, allestita al centro del paese con un nido di rondini all’interno che assume un valore profetico, resterà aperta da oggi fino al prossimo 7 agosto ed osserverà il seguente orario: 16-24.

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