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SULMONA – “Alla Asl dell’Aquila il personale non è sufficiente. All’appello mancano 500 unità tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici e amministrativi. Se non verranno espletati subito i concorsi per l’assunzione e la stabilizzazione dei lavoratori scatterà la mobilitazione generale”. La misura è colma per la Fp-Cisl dell’Aquila che lancia l’ultimatum e prepara la protesta. L’organizzazione sindacale ricorda “il mancato avvio delle procedure per l’assunzione dei 103 dipendenti da stabilizzare, secondo il piano approvato dalla Regione. La situazione è al collasso”- fanno notare- “l’attività sanitaria sul territorio, al momento, è garantita solo dall’utilizzo del personale precario, con contratti a termine. Il che comporta un aggravio di spesa per l’azienda, in quanto parte dei contratti passa attraverso cooperative e agenzie interinali. Vanno immediatamente stabilizzati i 103 lavoratori, come da previsione del fabbisogno 2018, e vanno avviate subito le procedure concorsuali per le 424 unità lavorative riguardanti il fabbisogno del personale 2019”. Un quadro allarmante che potrebbe portare alla mobilitazione mentre nulla si muove sul fronte della Direzione Generale per quanto riguarda la nomina del nuovo Manager. Si rischia il collasso.

Andrea D’Aurelio

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