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POPOLI – Una Metropolitana di superficie che permetta collegamenti rapidi ed affidabili tra costa e aree interne, tra Pescara, mare ed aeroporto, verso i centri sciistici dell’Alto Sangro, passando per Popoli e Sulmona città d’arte. E’ questa la proposta elaborata dalla commissione speciale sulla coesione territoriale, istituita lo scorso marzo 2018 dal consiglio comunale di Popoli, presieduta dal consigliere Andrea Marino, richiesta dal Movimento Ripensiamo il Territorio (Mrt). Dopo mezzo secolo di chiacchiere arriva da Popoli una proposta forte e chiara, soprattutto concreta che non dovrebbe passare inosservata. Il lavoro della commissione è stato quello di rianalizzare l’intero territorio vallivo che gravita su Popoli, e per il quale è in atto la proposta di una fusione territoriale che raggruppi in un unico comune i centri del circondario, come San Benedetto in Perillis, Collepietro, Vittorito, Corfinio e, in maniera più decentrata, anche Pratola Peligna e Bussi sul Tirino. Con la metropolitana- spiega il Vice Presidente dell’associazione, Giovanni Natale “si potrà fermare, e addirittura invertire, la fuga verso la costa, producendo un moderno collegamento alimentatore anche del turismo e delle cure. Per fare ciò occorrerà la sinergia tra i Comuni interessati che potranno reperire finanziamenti già previsti dalle leggi vigenti, attraverso la fusione amministrativa, con progetti di risanamento generale del territorio della nuova comunità, ovvero, viabilità e strutture, e fiscalità ridotta. Gli abitanti diventerebbero subito una massa critica politico-amministrativa di oltre 10.000 abitanti che percepirebbe dallo Stato e dalla Regione incentivazioni già calcolate in 35 milioni di euro in 10 anni, più i vantaggi di efficientamento amministrativo generale”. Secondo Natale “il percorso proposto e indicato, sarebbe un rinascimento generale corrispondente a un grosso insediamento produttivo con relativi indotti economici e di sviluppo. Speriamo si possa ora aprire una discussione generale, di tutti i Comuni dell’area a partire dal Comune di Popoli che si dovrà attivare come catalizzatore con tutti i borghi circostanti e a breve discuterne nel primo Consiglio Comunale del 2019”.

Andrea D’Aurelio

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