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SULMONA – Un premio per riscoprire la figura del grande artista Italo Picini. L’annuncio era arrivato un mese dopo la sua morte, avvenuta a Sulmona il 12 ottobre 2016, dall’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo. Ma alla vigilia della mostra che sarà inaugurata domani alle ore 11 alla Rotonda di San Francesco “L’eco di Italo Picini nella Valle Peligna”, è stato il Presidente del comitato Beyond The Shape Luisa Taglieri, a comunicare che l’istituzione del premio è fra gli obiettivi dello stesso comitato per il 2018. “Sabato daremo il nostro sostegno a questa iniziativa di alcuni artisti ma sarà nostro compito, nel nuovo anno, celebrare la prima edizione del Premio Picini”- ha annunciato l’avvocato Taglieri dopo aver tirato le somme di un ricco 2017 per Beyond The Shape, tenendo conto che molte delle iniziative sono legate al Bimillenario della morte di Ovidio. In città il maestro Italo Picini aveva dato vita a un cenacolo culturale assieme a personaggi di taglio come Vittorio Clemente e Ottaviano Giannangeli che erano soliti riunirsi periodicamente a suo tempo, concependo svariate opere nei settori dell’arte e della cultura. Italo Picini è stato Dirigente Scolastico dell’Istituto D’Arte, attuale Liceo Artistico, dopo avervi insegnato pittura e disegno. Per anni si è dedicato alla riscoperta della tessitura abruzzese. Degna di nota la sua partecipazione alla Biennale di Venezia, alle Quadriennali e alle più prestigiose rassegne di livello nazionale e internazionale. Cento opere pittoriche, appartenenti alla sua collezione, sono state donate alla Provincia dell’Aquila. Una pinacoteca che Picini desiderò ardentemente. Dopo la sua scomparsa la famiglia ha donato due opere, una al comune di Prezza e un’altra a Bugnara, per esaudire una delle ultime volontà del compianto artista. Nel suo paese natale a Picini sarà dedicata una sala di Palazzo Alesi in corso di ristrutturazione. Il 9 novembre 2016 fu presentata la monografia di Cosimo Savastano che Picini non fece a tempo a vedere. Ora l’annuncio di un premio dedicato all’artista. Il minimo che si poteva fare per ricordare un gigante dell’arte.

Andrea D’Aurelio

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