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INTRODACQUA – Un comitato per dare lo stop al 5g, un convegno per affrontare il tema e una petizione da consegnare al sindaco, Cristian Colasante. Si scaldano i motori in quel di Introdacqua per l’inserimento della cittadina della Valle del Sagittario nella lista dei 120 comuni italiani, dei quali 11 abruzzesi, che obbligatoriamente dovranno sperimentare la tecnologia di quinta generazione sul territorio comunale ai sensi della delibera consiliare 231 del 2018. La preoccupazione che anima il Comitato “Stop 5 g Introdacqua” e i tanti altri comitati stop 5 g che si stanno organizzando nei territori è che la fitta rete di micro antenne che esso prevede oltre alla tecnologia satellitare di supporto, aumenterá l’esposizione della popolazione a campi elettromagnetici a radiofrequenza fino ai 26 GHz ed è dimostrato da innumerevoli studi scientifici la correlazione tra radiazioni RF ed effetti dannosi sulla salute e sull’ambiente. Obiettivo quindi del Comitato è quello di operare in sinergia con il movimento stop 5 g Abruzzo al fine di informare sensibilizzare e coinvolgere la popolazione, non soltanto introdacquese ma territoriale, mettendosi a disposizione dell’amministrazione comunale nelle iniziative di contrasto all’opera. Intanto è già in corso una raccolta firme da presentare al sindaco Cristian Colasante, solo la prima di tante azioni che il Comitato intende intraprendere.

Andrea D’Aurelio

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