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SULMONA – Ci sono voluti ben otto anni perché a Sulmona tornasse a vivere il prestigioso “ Premio Capograssi”. La storica manifestazione, interrotta dal 2009 per mancanza di fondi, riprenderà sabato prossimo 23 aprile al Teatro Comunale “M.Caniglia” alle ore 11 grazie al Consorzio  per il Polo Universitario di Sulmona, l’omonima Fondazione Capograssi e al Comune che con l’ex assessore alla cultura Luciano Marinucci ha avviato l’organizzazione dell’evento. Il Premio sarà conferito a Gaetano Calabrò, professore emerito di storia delle dottrine politiche dell’Università “ La Sapienza” di Roma, per la vita etica; Angelo Antonio Cervati, professore emerito di diritto costituzionale per lo stato di diritto; Ernesto Galli Della Loggia, professore ordinario di storia contemporanea e noto editorialista del “ Corriere della Sera” per l’attualità storica. La cerimonia sarà presieduta dal Presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi. Un’edizione tutta particolare che coincide con il sessantesimo anniversario della morte dell’insigne giurista che deve ancora essere avvicinato e conosciuto dai giovani. “ Il Premio Capograssi è una ricchezza per la città di Sulmona e sono onorato di aver potuto prestare la nostra attività a supporto della manifestazione”, ha sottolineato in conferenza stampa il prof. Fabrizio Politi.  “La figura di Capograssi, la sua testimonianza di vita e l’opera scientifica costituiscono onore e vanto per la città di Sulmona. E’ importante non solo il ricordo ma anche il continuo approfondimento del pensiero di uno dei maggiori filosofi del novecento”, rimarca l’avvocato Lando Sciuba, Presidente Regionale della Fondazione Capograssi. Particolarmente commosso Gianni Febbo, già Comandante della Polizia Municipale di Sulmona, che non ha mancato di ricordare l’indimenticabile Giuseppe Papponetti che aveva seguito e curato la manifestazione fin dalla prima edizione. A sottolineare l’impegno del Comune di Sulmona sono stati Alessandro Ginnetti e Rosanna D’Aurelio, ricordando come l’evento è costato circa diecimila euro alle casse comunali.

Andrea D’Aurelio

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