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SULMONA – Lo scorso anno aveva inaugurato la sua attività lungo corso Ovidio per sfidare la crisi prendendo per la gola i suoi clienti ma a distanza di 365 giorni è costretta ad abbassare la saracinesca. Protagonista della vicenda è Germana Presutti, esercente di Sulmona, che ha messo in vendita la sua attività esattamente un anno dopo l’apertura. E’ il chiaro segnale di un commercio che non riesce a decollare più di tanto sicuramente perché la crisi scoraggia gli investimenti ma secondo la Presutti è tutta una questione di mentalità. “Ho puntato molti su prodotti al livello artigianale e naturale ma a Sulmona sono tutti molto arretrati. Basti pensare che hanno definito la mia attività un negozio per malati”- si sfoga l’esercente. La donna preferisce sperimentare altri mercati e abbandonare il capoluogo peligno. Una situazione che si va a sommare a quella già vissuta in via Roma dove in pochi mesi hanno chiuso tre attività per un totale di sei vetrine vuote. Solo in centro storico invece sono una trentina i negozi sfitti, gli stessi che fanno gridare allo scandalo cittadini e turisti. Questa volta però non è stata la crisi a far desistere una sulmonese e nemmeno la burocrazia.

Andrea D’Aurelio

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