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SULMONA – Si smuove qualcosa a Palazzo San Francesco sulla ricostruzione post sisma. Nel mese di ottobre, stando alla ricognizione effettuata ieri dal sindaco Annamaria Casini con i responsabili dell’ufficio sisma oltre a Marco Tirimacco e Antonio Angelone dell’Ance e il consigliere comunale Fabio Pingue, sono state istruite 160 pratiche A su 260 giacenti per un totale di 2 milioni e 200 mila euro. Non sono cifre da capogiro tenendo conto che solo ora si procede a piccoli passi dopo anni di paralisi con imprenditori e famiglie che restato tutt’ora sul piede di guerra. Nel report diffuso dal sindaco si evince che “la rendicontazione 2016 di circa 9 milioni depositata a Fossa lo scorso settembre è in corso d’istruttoria. In attesa del ripristino della cassa, in ragione di un accordo specifico tra Comune di Sulmona e USRC, al fine di poter comunque liquidare i Sal dei cantieri in corso si stanno facendo rendiconti puntuali: ad oggi depositati € 1.400.000 e nelle prossime settimane si conta di completare le richieste fino a € 2.400.000 per evadere l’arretrato entro 31/12”. Si stanno avviando nel frattempo le istruttorie delle pratiche B e C alcune delle quali recuperate da Utr7 per accelerarne l’avvio. E’ una corsa contro il tempo e contro il malcontento di un classe imprenditoriale che da troppo tempo resta in attesa dello sblocco delle pratiche del post sisma.

Andrea D’Aurelio

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