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SULMONA – Una condanna per l’ex vice sindaco dell’amministrazione Federico Enea Di Ianni e per l’ex Dirigente Comunale Benvenuto Natale da parte della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti d’Abruzzo sul caso della refezione scolastica a Sulmona. I fatti risalgono al 2010. Il Comune di Sulmona all’epoca non permise alla Coselp di Pratola Peligna di fornire 300 pasti settimanali gratuiti alle scuole materne, elementari e medie della città, pur avendo erogato la prestazione economica alla ditta. Un caso che tenne banco per parecchio tempo, anche in Consiglio Comunale, dove si susseguirono una serie di interpellanze e interrogazioni. Sostanzialmente il Comune di Sulmona rinunciò a 2500 pasti totalmente a carico della ditta appaltatrice e previsti nel contratto siglato fra l’ente e la cooperativa. La Coselp si era aggiudicata la gara con la clausola dei due punti aggiuntivi. Settimanalmente doveva erogare 300 pasti gratuiti con condizioni e modalità da concordare con gli uffici comunali. Di Ianni e Natale firmarono una transazione che comportò la rinuncia all’erogazione dei 2500 pasti gratuiti. La Corte dei Conti ha quindi accertato la sussistenza del danno erariale, condannando entrambi al pagamento complessivo di dieci mila euro a favore del Comune. Di Ianni, appresa la notizia, ha tenuto a precisare che quando arrivò la comunicazione al Comune di Sulmona non c’erano i tempi tecnici. “ A pochi mesi dalle fine dell’anno scolastico andava stabilito anche quanti pasti erano. Avevamo giù una copertura peraltro per i bambini bisognosi e per gli anziani”, sostiene Di Ianni. La Corte dei Conti però non è sulla stessa lunghezza d’onda dell’ex vince sindaco.

Andrea D’Aurelio

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