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SULMONA – Finisce a reti bianche tra Sulmona e Passo Cordone al termine di un confronto non certo spettacolare ma che ha comunque lasciato qualche indicazione ai due tecnici. Da una parte il Sulmona che, pur trovandosi in superiorità numerica per più di metà gara, non è riuscito a dar continuità a una manovra poco fluida che fa il paio con la scarsa incisività di un reparto d’attacco chiaramente da completare. Bene invece il pacchetto arretrato, guidato dalla coppia centrale formata da Di Bacco e dal neo-arrivato Trozzo. Sull’altro fronte il Passo Cordone, al secondo 0-0 consecutivo dopo le prime due giornate di campionato. La squadra di Castellano non si è scomposta nemmeno dopo essere rimasta in inferiorità numerica dal 35’ del primo tempo (espulso Lecini per doppia ammonizione) coprendo il campo con giudizio e rimanendo lucida nel quadro di un tema tattico obbligato sì ma nel quale le migliori occasioni prodotte risultano essere proprio di marca loretese con i biancazzurri che nella parte finale si sono spinti in avanti, chiamando in causa l’estremo difensore Di Censo, sempre attento sui tentativi di De Collibus e Leone. Il pareggio porta il primo punto in dote al Sulmona che nel prossimo turno sarà di scena sul campo dello Sportland Celano.

SULMONA: Di Censo, Hinic (46’ Valenza), Safon Cavedo, Coletti (89’ Finocchi), Trozzo, Di Bacco, Aquilio (82’ Tirino), Del Conte, Colella (64’ Bianchi), Ranauro, Pizzola. A disposizione: Ventresca, Moroni, Cotognini. Allenatore: Di Felice.
PASSO CORDONE: Cantagallo, Lecini, Evangelista, Cuozzo (42’ Testi), Colangelo, Di Martile, Cupello Castagna, Amedoro, Ortolano (67’ Leone), De Collibus, Antonini (78’ De Leonibus). A disposizione: Mariotti, Cordile, Di Mascio, Fiucci. Allenatore: Castellano.
ARBITRO: Mario Leone di Avezzano (assistenti Corradi di Avezzano e Fonzi di L’Aquila).
AMMONIZIONI: Del Conte e Ranauro (Sulmona); Lecini e Cupello Castagna (Passo Cordone).
ESPULSIONI: 35’ Lecini (Passo Cordone) per somma di ammonizioni.
RECUPERO: 1’pt; 4’st.
NOTE: Giornata piovosa, terreno di gioco scivoloso e ricorso alla luce dei riflettori con la presenza di circa 50 spettatori.
Giulio Misticone

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